Anche Marcello Pacifico di Anief ha chiesto che i 65 milioni di euro vengano impiegati per supportare il personale delle scuole pubbliche, impegnato nei progetti del PNRR e Agenda Sud.
Anche la Rete degli Studenti Medi critica fortemente il voucher, definendolo una minaccia per l’istruzione pubblica. Paolo Notarnicola, coordinatore nazionale della Rete, accusa il governo di spingere verso una privatizzazione dell’istruzione, riducendo il supporto alla scuola pubblica e al welfare statale.
L’annuncio del voucher coincide con l’avvio dello sciopero studentesco del 15 novembre, indetto per protestare contro le politiche del governo in ambito scolastico e per chiedere investimenti che sostengano il futuro delle giovani generazioni.
Contestualmente, emergono notizie di scandali legati al rilascio di “diplomi facili” in alcune scuole paritarie nel napoletano. Tre persone risultano indagate per falsificazione di documenti e truffa ai danni dello Stato.
Gli inquirenti hanno riscontrato discrepanze tra le posizioni comunicate all’Ufficio scolastico regionale e quelle segnalate all’INPS, ipotizzando falsi rapporti di lavoro per accumulare punteggi nei concorsi.
Durante le perquisizioni, le autorità hanno sequestrato circa 40.000 euro in contanti e documentazione sospetta presso un istituto scolastico di Torre Annunziata.