Posticipo immotivato del contratto a tempo indeterminato, pur avendo soddisfatto tutti i requisiti normativi entro le scadenze.
Prolungamento di un anno del vincolo triennale nella sede assegnata, limitando ulteriormente la mobilità.
3. Contraddizioni normative
Questa situazione contrasta con le disposizioni normative in vigore:
Nota MIUR n. 9171: prevede la conclusione dei percorsi abilitanti entro novembre/dicembre 2024.
DL 71/2024: consente le assunzioni da graduatoria di merito fino al 31 dicembre 2024.
Art. 13, comma 2, del D.lgs. 59/2017: stabilisce che i docenti, una volta conseguita l’abilitazione, siano assunti a tempo indeterminato e sottoposti all’anno di prova.
Le richieste dei vincitori
Alla luce delle problematiche evidenziate, i docenti chiedono:
Parità di trattamento per tutti i vincitori del concorso DDG 2575, in coerenza con i requisiti normativi previsti.
Assunzione a tempo indeterminato entro dicembre 2024 per tutti coloro che conseguono l’abilitazione entro novembre/dicembre 2024, come previsto dalla Nota MIUR n. 9171.
Avvio dell’anno di prova nell’a.s. 2024/2025, in conformità all’art. 13, comma 2, del D.lgs. 59/2017.
Violato il principio di uguaglianza (art. 3 della Costituzione)
Riteniamo che questa disparità di trattamento violi l’art. 3 della Costituzione, che sancisce il principio di uguaglianza e la parità di trattamento tra situazioni omogenee.
‘Ribadiamo con forza la necessità di rettificare la disposizione contenuta nella Nota MIUR n. 202382, garantendo un trattamento equo e coerente per tutti i vincitori del concorso DDG 2575, indipendentemente dalla tempistica delle procedure amministrative. Confidiamo che il MIUR possa comprendere le ragioni della nostra richiesta e adottare misure correttive per tutelare i diritti di tutti i docenti coinvolti’.