La decisione di ANAC diventa operativa da subito e rappresenta un passo fondamentale per evitare l’interruzione dei viaggi di istruzione. L’obiettivo principale consiste nel tutelare l’offerta educativa e l’importanza che i viaggi scolastici rivestono per la formazione degli studenti e per l’economia locale.
ANAC ha sottolineato la necessità di intervenire tempestivamente per supportare le scuole, in attesa del completamento della riforma avviata con il Decreto Legge 71/2024.
Guardando al prossimo anno scolastico 2025/2026, ANAC invita il Ministero e le scuole a individuare soluzioni alternative, nel caso in cui la riforma non venga completata nei tempi previsti. Tra le opzioni suggerite spiccano il ricorso a centrali di committenza e a soggetti aggregatori, utili per centralizzare gli acquisti e soddisfare il fabbisogno degli istituti scolastici.
Questi strumenti potrebbero evitare il ripetersi dei problemi e garantire la continuità dei viaggi di istruzione anche negli anni a venire.
NOTA