giovedì, 6 Febbraio 2025
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Valutazione del comportamento: le nuove norme sulla condotta si applicano subito?

Incertezze riguardo le nuove regole sulla valutazione del comportamento degli studenti. Le scuole attendono chiarimenti dal Ministero, che non arrivano.

Nelle scuole italiane regna l’incertezza sull’applicazione immediata delle nuove disposizioni in materia di valutazione del comportamento degli studenti nella scuola secondaria. Sebbene la legge 150/2023 sia ormai in vigore, restano dubbi sulla necessità di attendere le modifiche regolamentari previste dal Governo. In particolare, la normativa prevede un termine di sei mesi per aggiornare i regolamenti esistenti, come il DPR 122/2009, relativo alla valutazione degli studenti.

Le novità sulla valutazione del comportamento si applica da subito?

Secondo quanto dichiarato dal Ministro dell’Istruzione in una recente intervista, con un 5 in condotta lo studente dovrà ripetere l’anno, mentre con un 6 sarà obbligatorio un esame di recupero sui valori di cittadinanza. Inoltre, la condotta degli ultimi tre anni influirà sulla valutazione finale della maturità, obbligando gli studenti ammessi con il minimo a presentare un elaborato sul comportamento da discutere durante il colloquio orale.

Cambiano le sanzioni disciplinari, ma non ci sono i chiarimenti dal MiM

Oltre alle nuove regole sulla valutazione, la riforma prevede anche una revisione delle sanzioni disciplinari, richiedendo modifiche allo Statuto degli studenti e delle studentesse (DPR 249/1998). Il nuovo regolamento introdurrà, oltre all’allontanamento dalla scuola, lo svolgimento di attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate, il cui elenco sarà fornito dal Ministero.

L’attesa delle scuole e il silenzio del Ministero

Se le nuove regole fossero già applicabili, il Ministero avrebbe probabilmente inviato una circolare chiarificatrice alle scuole. Tuttavia, ad oggi, gli elenchi delle strutture per le attività di cittadinanza solidale non risultano ancora disponibili. Questo aspetto complica l’applicazione delle sospensioni superiori ai due giorni, che secondo la legge dovrebbero essere accompagnate da attività di recupero civico. In assenza di indicazioni ministeriali, le scuole restano in attesa di chiarimenti per poter applicare in modo corretto le nuove disposizioni.

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