Per queste ragioni proponiamo di essere valutati per il lavoro che espletiamo nelle diverse aree di interesse e che coordiniamo in ogni scuola autonoma.
Senza questo importante lavoro aggiuntivo ma formalmente non riconosciuto non si potrebbe garantire il diritto allo studio e un servizio efficiente e di qualità alla comunità scolastica.
Negli scorsi mesi di settembre e ottobre siamo stati impegnati nella prima annualità del piano di formazione per le figure di sistema che ha confermato l’importanza del nostro lavoro.
Colgo l’occasione per chiedere al ministro come intenda proseguire con la seconda annualità ed auspico che nel prossimo atto di indirizzo si ponga finalmente attenzione ad una moderna articolazione della funzione docente innestata in un vero modello di carriera professionale.
Oltre 100.000 docenti restano in attesa, consapevoli che per la quantità e la qualità del nostro quotidiano lavoro fuori dagli ambienti di apprendimento alla comunità scolastica non può bastare soltanto un bravo e competente ds.
Lascio solo immaginare cosa potrebbe accadere se decidessimo di astenerci dai nostri incarichi alla ripresa delle attività didattiche….
Rosolino Cicero, Presidente Ancodis