Valditara ha evidenziato che, per la prima volta, alle scuole paritarie sono stati destinati 150 milioni di euro di fondi PNRR, oltre a ulteriori 70 milioni per il trasporto degli studenti con disabilità. Questo investimento fa parte della strategia di modernizzazione delle scuole italiane, sia pubbliche che private.
Le dichiarazioni di Valditara hanno generato critiche da parte delle opposizioni, in particolare dal Movimento 5 Stelle e dalla Uil Scuola. Le opposizioni ritengono che il Buono Scuola rischi di favorire le scuole private a scapito di quelle pubbliche, sottolineando che le risorse dovrebbero essere destinate al miglioramento della scuola statale. Secondo Giuseppe D’Aprile, segretario della Uil Scuola, “ogni euro sottratto alle scuole statali le indebolisce.”
L’anno scolastico 2024/25 porta diverse novità, tra cui l’applicazione delle nuove linee guida per l’Educazione Civica, il divieto di utilizzo degli smartphone in classe, e il proseguimento della riforma del Ministero dell’Istruzione. Tuttavia, alcune misure, come l’insegnamento potenziato di lingua italiana per gli stranieri, sono state posticipate al 2025-2026.