venerdì, Settembre 20, 2024
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Vaccini: in Sicilia resteranno obbligatori

L’Assessore alla salute della Regione siciliana Ruggero Razza sul’argomento vaccini non ha dubbi: “Eliminare i vaccini sarebbe un passo indietro pericoloso”. Gli fa eco l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla, il quale sullo stesso argomento dichiara: ”Fino a diverse, eventuali, disposizioni del Ministero della Salute, a settembre seguiremo i dettami del decreto Lorenzin”.

La massima istituzione dell’Isola in materia sanitaria precisa: i dettami contenuti nella Legge Lorenzin in Sicilia verranno rispettati al 100%

I vaccini in Sicilia resteranno obbligatori, parola di Ruggero Razza, assessore regionale alla Salute della Regione Siciliana. Nessuna deroga dunque, e no all’autocertificazione come previsto dalla circolare dei ministri dell’Istruzione e della Salute diversamente da quanto prevede il decreto Lorenzin.
Anche l´assessore all´Istruzione Roberto Lagalla condivide la posizione di Razza: “Noi abbiamo mantenuto, fino a questo momento, la normativa Lorenzin, che è tuttora in vigore. Fino a diverse, eventuali, disposizioni del Ministero della Salute. A settembre, quindi, seguiremo i dettami del decreto Lorenzin”.

Sui vaccini, inoltra in Parlamento si prende tempo e, a quanto pare, slitta tutto a settembre prossimo, quando in alcune Regioni l’anno scolastico sarà già iniziato (nella Provincia autonoma di Bolzano in Friuli, Piemonte, Abruzzo e Basilicata) o inizierà il giorno dopo l’inizio della discussione del provvedimento a Montecitorio!

Per l’ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin, l’attuale titolare del dicastero Grillo «sta creando molta confusione nelle famiglie».

Inoltre l’emendamento non tiene conto di come concretamente si possa assicurare la distribuzione dei non vaccinati, e più di un Ds si chiedono come i bambini possano cambiare classe, causando evidenti effetti negativi sia sul piano educativo che quello formativo. Per non parlare del fatto che il contagio può avvenire anche con la condivisione e la gestione degli spazi comuni: mense, palestre e aree ludiche. Così come, secondo la ministra della Salute, non è possibile inserire i bambini immunodepressi in classi protette!

Insomma per l’imbecillità dei genitori ripristineremo le classi ghetto! E pensare che la legge 517/77 aveva eliminato le scuole speciali e le classi differenziali per i disabili!

Nel giro di un mese, infatti, i presidi si sono visti modificare due volte le regole per l’iscrizione alla scuola dell’infanzia e degli asili nido: prima l’obbligo, poi l’autocertificazione – che nessuno può controllare – in sostituzione della documentazione ufficiale dell’Asl per l’iscrizione all’anno scolastico 2018/2019.
Ma i furbi ci sono sempre nel Bel Paese, e qualche No Vax si vanta anche di aver preso per il c…. la scuola, presentando certificazioni taroccate e su Facebook una donna lo descrive pure: “Ti è rimasto un foglio dell’ASL con su scritte le vaccinazioni che devi fare? Ecco, io ho fatto così: l’ho preso, scannerizzato, cambiato data, fotocopiato e portato alla materna. Fine!”

Ci sono anche i medici grillini e pentastellati Pro Vax che in Parlamento sono tutti a difesa della scienza e dei vaccini ed affermano che le vaccinazioni ci hanno salvato dal vaiolo e hanno ridotto drasticamente la diffusione di poliomielite, tetano e difterite ed osservano che la vaccinazione è un diritto fondamentale di ogni bimbo ed è una delle azioni necessarie per ottemperare alla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia.

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