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Vaccini: oggi scade presentazione certificati, guida completa

Oggi, sabato 10 marzo 2018, scade il termine per presentare alle istituzioni scolastiche la documentazione relativa ai vaccini obbligatori per gli studenti di età inferiore a 16 anni.
E’ bene precisare che in alcune Regioni italiane sono state istituite le procedure semplificate attraverso l’implementazione delle cosiddette “anagrafe vaccinali”. Le Regioni in questione sono: Trento e Bolzano, Veneto, Valle d’Aosta, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Liguria, Marche, Lazio e Sicilia. Per queste Regioni la scadenza potrà essere procrastinata fino alla fine del mese di Marzo. Vediamo nel dettaglio le casistiche e le tempistiche circa questa tematica.

Vaccini: oggi 10 marzo 2018, scade il termine per la presentazione dei certificati vaccinali. Una guida completa spiega tutte le procedure da seguire

In queste Regioni (e solo in queste) le famiglie che ancora non avranno ottemperato agli obblighi vaccinali previsti per Legge avranno più tempo a disposizione per farlo. In particolare, la scadenza perentoria per mettersi in regola può spostarsi fino al 30 marzo di questo anno.
Cosa significa, in concreto, operare con le procedure semplificate? In pratica, le Asl e le segreterie scolastiche delle scuole ricadenti nelle suindicate Regioni si faranno carico di svolgere (in assoluta collaborazione) tutte quelle procedure, compresa la consegna della certificazione finale, che avrebbero dovuto svolgere le famiglie stesse; questo al fine di comprovare l’assolvimento agli obblighi previste dalla norma previste e contenute nella Legge sulle vaccinazioni per la frequenza scolastica (Legge Lorenzin).

La tempistica per l’ottenimento delle certificazioni sui Vaccini

  • 10 marzo 2018 – Entro questa data le Asl dovranno consegnare alle scuole gli elenchi dei piccoli studenti che ancora non sono in regola.
  • 20 marzo 2018 – I dirigenti Scolastici entro questa data avranno l’obbligo di chiedere alle famiglie di mettersi in regola attraverso le procedure prima descritte
  • 30 marzo 2018 – Entro questa data (ovvero entro 10 giorni dal 20 marzo 2018) la famiglia dovrà necessariamente mettersi in regola. Se ciò non dovesse avvenire e quindi non ottempera gli obblighi di legge, per i genitori scatteranno le sanzioni.
  • Per il resto delle Regioni, così come precisato dalla nota ministeriale del Miur inviate alle scuole lo scorso 27/02/2018, resta in vigore la scadenza del 10 marzo 2018.

Per le famiglie che hanno presentato la dichiarazione sostitutiva

Queste famiglie, le quali già nei mesi scorsi hanno presentato alle scuole le dichiarazioni sostitutive di vaccinazione, dovranno presentare alle stesse Istituzioni la documentazione che comprovi l’effettiva vaccinazione dell’alunno.
La documentazione da presentare alla scuola è la seguente (basta un tra quelli indicati):

  • Copia del libretto delle vaccinazioni timbrato dal competente servizio della ASL;
  • Certificato vaccinale;
  • Attestazione datata rilasciata dal competente servizio della ASL, che indichi se il soggetto sia in regola con le vaccinazioni obbligatorie previste per l’età (<= a 16 anni).

Per le famiglie che hanno effettuato la prenotazione

Entro il 10 marzo 2018 i genitori che a suo tempo hanno presentato la prenotazione dovranno presentare alla scuola un’attestazione che dimostri di aver presentato all’Asl la richiesta per effettuare la vaccinazione al proprio figlia/o. Nel caso di impossibilità di somministrazione da parte dellAsl, la famiglia dovrà presentare un ulteriore attestazione rilasciata dalla stessa Azienda Sanitaria in cui viene fissata con certezza l’ulteriore data per tale somministrazione. Successivamente, quando cioè verrà assolto l’obbligo vaccinale, i genitori dovranno produrre idonea documentazione comprovante l’avvenuto adempimento.

Sanzioni pecuniarie e amministrative per i genitori inadempienti: da 100 a 500 euro dalla scuola primaria a quella dell’obbligo

A partire dalla prima classe della scuola primaria e fino all’inizio della scuola dell’obbligo sono previste delle sanzioni per le famiglie inadempienti. Infatti, nel caso in cui le famiglie non adempiano agli obblighi di Legge, ovvero non presentino la documentazione in questione sarà compito del dirigente scolastico segnalare questa inadempienza alla Asl competente, la quale avvierà tutta quella procedura prevista dal decreto legge n.73 del 2017 (articolo 1 comma 4) per il recupero dell’inadempimento. In particolare, sarà comminata ai genitori una sanzione amministrativa che va da 100,00€ a 500,00€.

Nidi e Scuole dell’Infanzia: requisito di accesso anche per le paritarie, altrimenti si è esclusi

Nel caso degli asili nido o delle scuole dell’infanzia la presentazione della documentazione relativa ai vaccini rimane come previsto un requisito di accesso necessario e indispensabile. La stessa cosa vale per gli istituti scolastici privati non paritari. Perciò i minori non in regola con gli adempimenti su indicati saranno esclusi dal servizio e gli stessi potranno essere riammessi solo a decorrere dalla data di presentazione della documentazione anzidetta.

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