Uniti per INDIRE: sostegno alle riforme per l’inclusione

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa da parte del gruppo Uniti per INDIRE, che esprime un forte sostegno alle recenti riforme del Governo riguardanti l’inclusione scolastica e la formazione dei docenti di sostegno, in risposta alla recente denuncia avanzata da un gruppo di specializzandi e specializzande del TFA dell’Università degli Studi di Torino.

Uniti per INDIRE: sostegno alla strategia del Governo per l’inclusione scolastica e la formazione dei docenti di sostegno.

In risposta alla recente denuncia avanzata da un gruppo di specializzandi e specializzande del TFA dell’Università degli Studi di Torino, desideriamo esprimere il nostro sostegno alla strategia del Governo, che sta finalmente affrontando in modo concreto le sfide dell’inclusione scolastica, in particolare per quanto riguarda il sostegno agli studenti con disabilità.

Formazione e qualità

È fondamentale riconoscere che il Governo ha avviato un processo di riforma che mira a garantire una formazione di alta qualità per i docenti di sostegno. I percorsi Indire, lungi dall’essere una minaccia, rappresentano un’opportunità per diversificare le modalità di formazione e per integrare nuove competenze nel panorama educativo, rispondendo così alle esigenze di un sistema scolastico in continua evoluzione.

Inclusione e diritti

La proroga della legge 227/2021 non deve essere vista come un passo indietro, ma come un’opportunità per rafforzare i diritti delle persone con disabilità. Il Governo sta lavorando per garantire che le persone con disabilità possano vivere in modo indipendente e partecipare attivamente alla vita scolastica e sociale, in linea con la Convenzione ONU.

Scelta delle famiglie

La possibilità per le famiglie di scegliere il docente di sostegno non è una minaccia alla professionalità di nessun docente, ma un riconoscimento del ruolo centrale che le famiglie hanno nel processo educativo. Questo approccio promuove una maggiore collaborazione tra scuola e famiglia, creando un ambiente educativo più coeso e inclusivo. Non può e non deve essere visto come un’occasione di clientelismo.

Ricordiamoci che le famiglie fanno comunque parte del GLO e che sarà solo opportuna valutazione da parte del DS e rispettando tutte le condizioni previste nel decreto attuativo che si potrà riconfermare il docente. Non bisogna strumentalizzare anche questo provvedimento!

Uniti per INDIRE per la continuità didattica

La continuità didattica è un obiettivo condiviso. Tuttavia, è importante sottolineare che la qualità dell’insegnamento non può essere garantita solo attraverso la stabilizzazione dei docenti. È necessario un approccio olistico che consideri anche le nuove modalità di formazione e l’integrazione di diverse professionalità all’interno delle scuole.

Professionalità e dignità

La professionalità dei docenti di sostegno non è in discussione. Tuttavia, è essenziale riconoscere che la stessa dignità ce l’hanno anche i docenti che da anni svolgono il servizio nelle scuole e che finalmente il Governo sta riconoscendo il loro valore. La formazione offerta da INDIRE finalmente garantirà che tutti i docenti possano stabilizzare la propria posizione.

Normative e legalità

Le preoccupazioni riguardo alla legalità delle nuove disposizioni devono essere contestualizzate. Il Governo sta operando nel rispetto delle normative vigenti e sta cercando di migliorare un sistema che, sebbene abbia fatto progressi, presenta ancora delle criticità da affrontare. É grave pensare che il Governo possa agire in una dimensione di illegalità per garantire solo la copertura di un posto! 

Invitiamo tutti a considerare il quadro complessivo delle riforme in atto e a riconoscere gli sforzi del Governo nel promuovere un’istruzione inclusiva e di qualità per tutti. È fondamentale lavorare insieme, come comunità educante, per costruire un futuro migliore per gli studenti con disabilità, valorizzando le competenze e le esperienze di tutti i docenti, senza escludere nessuno.