La nostra proposta permetterebbe di utilizzare le stesse graduatorie anche per gli anni scolastici successivi.
Nell’immediato, inoltre – continua D’Aprile – i posti autorizzati per l’a.s 2024/25 e non coperti per mancanza di aspiranti in una regione, si potrebbero redistribuire tra le diverse regioni in modo da coprire tutti i posti disponibili e, allo stesso tempo, permettere lo scorrimento delle graduatorie degli idonei del concorso 2020.
È fondamentale in questo momento – continua il segretario – dare una risposta immediata, assumendo tutti gli idonei dei concorsi svolti negli anni passati. Anche perché riteniamo sia profondamente ingiusto costringere a una nuova verifica chi ha già superato con successo la selezione ma non è stato ancora assunto.
La stabilizzazione di tutto il personale precario rappresenterebbe una inversione di tendenza significativa, che contribuirebbe alla crescita per l’intera economia del Paese, soprattutto alla luce del deferimento della Corte europea riguardo alla reiterazione dei contratti a termine, conclude.