La piattaforma NoiPA, utilizzata da molti dipendenti pubblici, offre standard di sicurezza adeguati, ma diventa vulnerabile quando un falso SPID consente ai truffatori di accedere ai dati sensibili. Il problema, quindi, non risiede nel sistema stesso, ma nella catena di identificazione digitale. Tuttavia, sistemi come l’autenticazione a due fattori per modifiche sensibili, come quelle alle coordinate bancarie, riducono significativamente i rischi. È essenziale che gli utenti restino vigili e controllino regolarmente i propri account per individuare eventuali attività sospette.
La legge italiana offre diverse protezioni per le vittime di frodi digitali. In caso di furto di denaro, la vittima ha diritto al rimborso se può dimostrare di non aver agito con negligenza. Inoltre, l’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) può obbligare le banche a restituire le somme rubate, specialmente se emerge una carenza nei controlli di sicurezza. È fondamentale denunciare tempestivamente l’accaduto alle autorità e contestare formalmente le operazioni non autorizzate entro 13 mesi, per aumentare le possibilità di recupero.
Per proteggersi dalle frodi, Massimiliano Dona suggerisce alcune strategie efficaci:
Con l’aumento delle truffe digitali, la prevenzione e la tempestività sono le armi migliori per proteggere i propri dati e i propri risparmi.