Il 13 dicembre 2024, docenti e personale ATA hanno ricevuto lo stipendio mensile, la tredicesima e il bonus Natale, purché la richiesta sia stata inviata entro il 22 novembre 2024. Questo incentivo, introdotto dal decreto Omnibus, ammonta fino a 100 euro ed è destinato a chi possiede i requisiti previsti.
Tra le condizioni richieste: un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro, almeno un figlio fiscalmente a carico e un’imposta lorda sui redditi da lavoro dipendente superiore alla detrazione spettante per tale reddito.
Cosa accade a chi non ha richiesto l’aiuto economico in tempo?
Chi non ha presentato la domanda entro il 22 novembre potrà ricevere l’indennità in sede di dichiarazione dei redditi nel 2025, se spettante. Questo vale anche per i supplenti brevi e saltuari, esclusi dal pagamento a dicembre per l’assenza del cedolino. L’importo del bonus Natale viene calcolato in base ai giorni di servizio retribuiti nell’anno 2024.
Errore nella percezione del bonus: come agire
I lavoratori che hanno ricevuto l’indennità senza averne diritto subiranno il recupero dell’importo in fase di conguaglio fiscale, a condizione che il rapporto di lavoro prosegua fino a febbraio 2025. In caso contrario, l’eventuale recupero avverrà in sede di dichiarazione dei redditi.
Come sfruttare al meglio il bonus Natale 2024
Il bonus rappresenta un aiuto importante per chi rientra nei parametri di reddito e ha figli fiscalmente a carico. Per evitare disguidi, i lavoratori devono presentare la domanda nei tempi previsti e verificare con attenzione i requisiti di accesso. Il decreto Omnibus, aggiornato con il D.L. 14 novembre 2024, n.167, conferma l’impegno verso il sostegno delle famiglie, incentivando una corretta pianificazione economica entro le scadenze indicate.