Manca ormai pochissimo al ritorno all’ora solare: nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre infatti, toccherà spostare di un’ora indietro le lancette di tutti gli orologi segnando la fine – almeno per il momento – dell’ora legale.
Si tratta di un significativo cambiamento che ha notevoli effetti non solo sulla vita quotidiana, ma anche sulla produttività e sulla nostra salute. Per questo occorre sapere quando prepararsi ad accoglierla e soprattutto come gestire l’ora solare affinché anche il nostro organismo non ne sia eccessivamente scombussolato.
Cos’è l’ora solare e perché si cambia orario
L’ora solare è il sistema di misurazione del tempo che segue il movimento apparente del sole. Rispetto all’ora legale, introdotta per sfruttare meglio le ore di luce durante i mesi estivi, l’ora solare corrisponde all’orario naturale basato sul meridiano locale. Il passaggio dall’ora legale all’ora solare avviene ogni anno l’ultima domenica di ottobre. Nel 2024, la data da segnare sul calendario è domenica 27 ottobre, quando alle 03:00 gli orologi verranno spostati indietro di un’ora, tornando alle 02:00. Il cambiamento avverrà contemporaneamente in tutta Italia e resterà in vigore fino al prossimo 30 marzo quando, invece, perderemo tutti un’ora di sonno reimpostando l’ora legale.
Quali sono gli effetti del cambio d’ora?
Chiaramente, il ritorno all’ora solare – che ci consente di guadagnare un’ora in più di sonno – ha implicazioni sul nostro intero organismo. Ecco alcuni degli effetti più comuni dovuti a questo repentino ed improvviso cambio di ritmo:
- Impatto sulla salute: non sono poche le persone che sperimentano un effetto noto come “jet lag sociale” dovuto allo spostamento delle lancette. Questo fenomeno può causare disturbi del sonno, stanchezza e un abbassamento della concentrazione nei giorni successivi al cambiamento. Tuttavia, tornare all’ora solare potrebbe essere d’aiuto a tutti coloro che faticano a svegliarsi presto al mattino, poiché il sole sorgerà prima.
- Impatto sulla produttività: l’ora solare può influire anche sulla produttività. In molti paesi europei, specialmente quelli più a nord, le giornate diventano notevolmente più corte, il che può influenzare l’umore e la motivazione, con una riduzione generale della produttività per alcune persone.
Come prepararci al meglio al cambio d’ora
Ma allora come possiamo preparaci al meglio, minimizzando le conseguenze più spiacevoli per i ritmi e le abitudini del nostro organismo? Intanto, nei giorni precedenti al passaggio all’ora solare, potrebbe rivelarsi utile iniziare a regolare gradualmente l’orario di sveglia e quello in cui solitamente andiamo a dormire. Questo aiuta il corpo ad adattarsi pian piano al nuovo ritmo.
In più, è importante trascorrere del tempo all’aperto durante le prime ore del mattino: questo perché la luce naturale aiuta a regolare il nostro orologio biologico, riducendo l’impatto del cambio ora sul sonno. Occhio ovviamente anche all’alimentazione: evitiamo cibi troppo pesanti o stimolanti, come caffeina o zuccheri, nei primi giorni dell’ora solare. Questo piccolo accorgimento ci consentirà di conciliare il sonno e sentirci più riposati.
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