Tfa Sostegno: cosa prevede la Legge di Bilancio 2019

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Le maggiori novità sui corsi di specializzazione TFA Sostegno riguardano i requisiti di accesso per i docenti della scuola secondaria di I e II grado. Nulla di invariato invece per i requisiti degli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria. Vediamo nel dettaglio cosa cambia con la nuova LdB 2019.

Legge di Bilancio 2019: le novità sui requisiti per il Tfa Sostegno

Dopo l’approvazione della Legge di Bilancio 2019 si scoprono alcune novità in relazione ai requisiti per l’accesso al TFA Sostegno dei docenti della scuola secondaria di I e di II grado.

Requisiti di accesso TFA Sostegno: Infanzia e Primaria

Per quanto riguarda i titoli posseduti dagli aspiranti docenti per la copertura dei posti di sostegno nella scuola dell’Infanzia e Primaria, i candidati dovranno possedere i sottoelencati requisiti:

  • Laurea in Scienze della formazione primaria;
  • Diploma magistrale e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrale entro l’a.s. 2001/02;
  • Analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia come equipollente.

Requisiti di accesso TFA Sostegno: Secondaria di Primo e Secondo Grado

Per questo ordine e grado scolastico vi sono delle importanti novità, contenute come sappiamo nella Legge di Bilancio 2019, attualmente in vigore. Sono variati alcuni requisiti posseduti dagli insegnanti (della secondaria) che intendano partecipare al suddetto TFA Sostegno, in particolare:

  • Abilitazione all’insegnamento in una delle classi di concorso del grado che si richiede (I o II grado);
  • Laurea (titolo idoneo per una delle classi di concorso del grado per cui si partecipa) + 24 CFU nelle discipline antropo – psico – pedagogiche ed in metodologie e tecnologie didattiche;
  • Laurea (titolo idoneo per una delle classi per il grado richiesto) e 36 mesi di servizio (indifferentemente su posto comune o su sostegno).

Più nello specifico, possedere l’ultimo requisito, cioè il servizio, permetterebbe di essere esonerati dall’ottenimento dei famosi 24 CFU, in analogia a quanto stabilito attraverso le nuove regole per quanto concerne il prossimo concorso ordinario.

Che succede alle categorie escluse dal TFA Sostegno? Pronti i ricorsi da parte di molti sindacati

Restano precluse le possibilità di partecipazione al corso di specializzazione di cui in oggetto alcune categorie facenti capo al comparto scuola, come per esempio gli ITP. Di fatto già alcune sigle sindacali stanno predisponendo alcuni ricorsi specifici, orientati verso l’inserimento di dette categorie “escluse” al suddetto corso di specializzazione sul sostegno. Tra questi citiamo Anief e Radamante tra le più gettonate. Per ulteriori informazioni più specifiche si consiglia di visitare i rispettivi siti web.

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