TFA sostegno 2025 e percorsi abilitanti: possibile congelamento per gli specializzandi

Con l’avvio del secondo ciclo dei percorsi abilitanti, emerge una questione cruciale per i docenti interessati: gli specializzandi del TFA Nono Ciclo potranno iscriversi anche ai percorsi abilitanti? A differenza di quanto previsto dal Decreto Ministeriale n. 621 del 22 aprile 2024 per il precedente ciclo, il nuovo decreto non esplicita questa possibilità. Tuttavia, resta aperta l’opzione del “congelamento” del percorso abilitante per consentire il completamento del TFA.

Il ruolo delle università nella decisione

L’articolo 4, comma 6, del nuovo decreto concede agli atenei la facoltà di attivare il congelamento del percorso abilitante per comprovate esigenze. Questo potrebbe rappresentare una soluzione per gli specializzandi, ma la sua applicazione dipenderà dalle decisioni autonome di ciascuna università.

I docenti interessati sono quindi invitati a:

• Consultare i bandi ufficiali delle università di interesse;
• Contattare le segreterie didattiche per chiarimenti sulla doppia iscrizione o il congelamento;
• Monitorare gli aggiornamenti normativi per eventuali cambiamenti sulla compatibilità tra i due percorsi.

Scadenza del 30 giugno 2025: un termine a rischio

Un altro nodo critico riguarda la conclusione dei percorsi abilitanti entro il 30 giugno 2025. Sebbene il Ministero dell’Istruzione abbia indicato questa data come obiettivo, nei decreti ufficiali non vi è un riferimento vincolante. Le università, avendo autonomia organizzativa, potrebbero incontrare difficoltà nel rispettare la scadenza, causando possibili slittamenti.

Questo potrebbe avere ripercussioni sui docenti che devono conseguire l’abilitazione per inserirsi a pieno titolo nelle Graduatorie ad Esaurimento (GAE) o nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) per l’anno scolastico 2025/2026.

Tempistiche e pubblicazione dei bandi TFA

Nonostante il via libera al secondo ciclo dei percorsi abilitanti, le università non hanno ancora pubblicato i bandi ufficiali. Il ritardo è dovuto alla necessità di accreditamento da parte dell’ANVUR e alla gestione autonoma delle tempistiche da parte degli atenei. Si prevede che i bandi vengano resi disponibili nelle prossime settimane.

Percorsi abilitanti da 30 CFU: accesso limitato

Per chi ha almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque anni, con un’annualità specifica nella classe di concorso di interesse, esiste l’opzione dei 30 CFU previsti dall’Allegato 2 del DPCM. Tuttavia, i posti disponibili sono a numero chiuso, il che potrebbe escludere alcuni aspiranti.

Gli idonei non vincitori del concorso PNRR1 hanno due alternative principali:

1. Tentare l’accesso ai 30 CFU, se in possesso dei requisiti;
2. Attendere i futuri percorsi abilitanti da 60 CFU, aperti a tutti senza requisiti di servizio.

La situazione resta fluida e soggetta a decisioni ministeriali e universitarie. Gli aspiranti docenti dovranno seguire con attenzione gli sviluppi normativi e i bandi ufficiali per non perdere opportunità preziose nel percorso di abilitazione.