Gli studenti vivono con tensione l’esame finale, visto come un addio alla scuola e un affacciarsi al nuovo. Ma per molti quel passaggio è già avvenuto, con l’ammissione anticipata all’università. La Maturità rischia così di perdere il suo valore di rito collettivo di iniziazione all’età adulta, in una società dove i riti di passaggio sono sempre più incerti.
Quest’anno i candidati interni sono 512.530, mentre gli esterni sono 13.787, distribuiti in 28.038 classi e valutati da 14.072 commissioni. La maggior parte dei candidati proviene dai licei (266.057), seguiti dagli istituti tecnici (172.504) e dagli istituti professionali (87.756).
La prima prova scritta del test di ammissione verterà sulla padronanza della lingua italiana e sulle capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. I candidati avranno a disposizione sei ore per scegliere e sviluppare una tra le sette tracce proposte dal Ministero, che spaziano tra diversi ambiti: artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico e sociale.
La seconda prova riguarderà una o più discipline caratterizzanti il corso di studi, mentre per gli istituti professionali di nuovo ordinamento si concentrerà su competenze e nuclei tematici fondamentali. Al liceo classico la seconda prova sarà una versione di greco, mentre allo scientifico sarà di matematica.
Dopo le prove scritte, il colloquio avrà un carattere interdisciplinare e mirerà a valutare la capacità dello studente di collegare le conoscenze acquisite e il suo profilo educativo, culturale e professionale. Partirà da uno spunto iniziale scelto dalla commissione e includerà l‘esposizione dell’esperienza di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) svolta durante il percorso di studi.
Il voto finale dell’esame di stato sarà espresso in centesimi e terrà conto del credito scolastico (fino a 40 punti), dei voti delle due prove scritte (fino a 20 punti ciascuna) e del voto del colloquio (fino a 20 punti). Sono previsti fino a 5 punti di “bonus” per chi ne ha diritto. Il punteggio minimo per superare l’esame è 60/100, mentre il massimo è 100/100 con la possibilità della lode.