Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Campania ha recentemente emesso una sentenza a favore della famiglia di un’alunna disabilità, obbligando il Circolo Didattico di Orta di Atella ad assegnare un insegnante di sostegno per un numero maggiore di ore settimanali. La scuola dovrà garantire un totale di 40 ore di assistenza, invece delle 25 inizialmente stabilite, ritenute insufficienti per le necessità della bambina.
La questione legale e la decisione del TAR
Il caso ha avuto inizio con un ricorso presentato dai genitori della minore, che contestavano la decisione dell’amministrazione scolastica di assegnare solo 25 ore di sostegno per l’anno scolastico 2024/2025, nonostante la ragazza avesse un orario di frequenza di 40 ore settimanali. I genitori, assistiti dall’avvocato, hanno sottolineato come tale decisione non tenesse conto della gravità della disabilità della loro figlia, che necessita di un supporto continuo, in un rapporto uno a uno, per poter partecipare attivamente alla vita scolastica.
L’adeguatezza del sostegno: un diritto ineludibile
Secondo la famiglia, la scelta di assegnare solo 25 ore di sostegno risultava non adeguata sia rispetto all’orario scolastico della bambina, che alla gravità della sua condizione, che richiede una sorveglianza e un accompagnamento costante. L’amministrazione scolastica aveva giustificato questa decisione affermando che 25 ore fosse il massimo previsto per gli alunni con disabilità grave nella scuola dell’infanzia. Tuttavia, tale argomentazione non ha convinto i giudici.
La sentenza del TAR e le conseguenze per la scuola
Il Tribunale ha accolto il ricorso, stabilendo che il diritto a un adeguato sostegno scolastico per gli alunni con disabilità è costituzionalmente garantito e che non è accettabile giustificare una carenza di ore con ragioni economiche o di organico. Il TAR ha così ordinato al Circolo Didattico di Orta di Atella di garantire alla studentessa un insegnante per un numero sufficiente di ore settimanali, pari a 40. Qualora la scuola non adempia a questa disposizione, il tribunale si riserva di nominare un commissario ad acta per vigilare sull’esecuzione della sentenza.
Una decisione che riafferma il diritto al sostegno per gli studenti disabili
Questa sentenza rappresenta un’importante vittoria per il diritto all’inclusione scolastica degli alunni disabili. Il TAR ha ribadito che ogni studente, indipendentemente dalle sue condizioni fisiche o mentali, ha il diritto di essere supportato in modo adeguato per poter godere di una formazione completa e senza discriminazioni. La decisione sottolinea inoltre l’importanza di rispettare le esigenze reali degli alunni, non solo quelle formali previste dalle normative.
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