Attualmente, la misura prevede una riduzione del 7% per i redditi fino a 1.923 euro lordi mensili e del 6% per quelli fino a 2.692 euro. La Legge di Bilancio 2025, però, potrebbe limitarsi a prorogare queste misure a causa di risorse limitate.
Uno degli obiettivi principali del Governo è la rimodulazione delle aliquote IRPEF. Si procede con la riduzione degli scaglioni da quattro a tre, già prevista per il 2024, e con l’estensione del secondo scaglione. L’aliquota del 35%, applicata attualmente ai redditi compresi tra 28mila e 50mila euro, potrebbe scendere al 33% e coinvolgere redditi fino a 60mila euro.
Il PSB 2024 sottolinea l’impegno a rendere stabile questa riduzione, con un occhio di riguardo per le famiglie a medio-basso reddito, nel tentativo di aumentare il potere d’acquisto e l’offerta di lavoro.
Il Governo prevede anche una revisione delle detrazioni fiscali, con l’obiettivo di creare un sistema basato su programmazione, selettività e monitoraggio ex ante. Questo approccio mira a garantire equilibri di bilancio sostenibili e migliorare l’efficienza del sistema fiscale.
Le agevolazioni energetiche verranno utilizzate come strumento per favorire la transizione ecologica, perseguendo contemporaneamente l’efficienza fiscale.
Altre iniziative includono la razionalizzazione delle imposte indirette, come l’imposta di registro, quella sulle successioni e donazioni, e l’imposta di bollo. Queste misure sono progettate per ridurre distorsioni e complessità nel sistema fiscale italiano.
Il PSB 2024 ribadisce inoltre l’importanza della tax compliance come strumento centrale nella lotta all’evasione fiscale, grazie all’uso di tecnologie avanzate e banche dati interoperabili.
Il Piano Strutturale di Bilancio conferma l’impegno del Governo a ridurre il carico fiscale e a rendere più trasparente il sistema tributario. La sfida è quella di garantire maggiore equità e sostenibilità finanziaria attraverso una riforma fiscale organica che abbracci il taglio del cuneo fiscale e la rimodulazione delle aliquote IRPEF, mantenendo sotto controllo i conti pubblici.