I prestiti personali diventano più convenienti con i tassi sui depositi più bassi. La diminuzione dei costi per ottenere finanziamenti favorisce il consumatore, che può richiedere prestiti a condizioni migliori per acquistare un’auto o finanziare un progetto personale. Ad esempio, il tasso medio sui prestiti al consumo è calato dal 14% al 4,69% a ottobre 2024, offrendo un notevole risparmio per chi cerca finanziamenti.
Tassi più bassi incidono negativamente sui conti deposito, riducendo i rendimenti offerti dalle banche. Chi ha conti vincolati potrebbe notare una diminuzione degli interessi. Attualmente, i tassi sui depositi vincolati si attestano intorno al 3,65%-4,20%, con prospettive di ulteriori cali nei prossimi mesi. Questo scenario spinge i risparmiatori a considerare opzioni di investimento più redditizie ma anche più rischiose, come le obbligazioni o le azioni.
Il taglio dei tassi BCE fa aumentare il prezzo delle obbligazioni esistenti, poiché i nuovi titoli offriranno rendimenti inferiori. Per chi possiede obbligazioni, questo rappresenta un’opportunità di guadagno nel mercato secondario, vendendo i titoli a un prezzo maggiore. Tuttavia, in caso di inflazione crescente, le obbligazioni a lunga scadenza potrebbero vedere un aumento dei rendimenti, riducendo l’appetibilità di questi titoli nel lungo periodo.
Le banche potrebbero cercare di compensare i minori guadagni sui depositi presso la BCE aumentando le commissioni sui servizi bancari o riducendo i tassi sui conti di risparmio. Ciò potrebbe comportare costi aggiuntivi per i consumatori, soprattutto per servizi come bonifici e prelievi. Sebbene non sia un effetto immediato, resta una possibilità concreta in un contesto di tassi bassi prolungati.
Il taglio dei tassi può stimolare l’economia, incentivare i consumi e far aumentare i prezzi, quindi l’inflazione. Tuttavia, se l’inflazione non scende come previsto dalla BCE (al 2,3% nel 2025 e al 2,0% nel 2026), i risparmiatori potrebbero vedere il loro potere d’acquisto ridursi. Con tassi sui risparmi più bassi e un’inflazione stabile o in aumento, il valore reale dei risparmi tende a diminuire.
I tassi più bassi rendono il mercato azionario più appetibile per chi cerca rendimenti superiori. Gli investitori, delusi dai conti deposito e dalle obbligazioni, si spostano sulle azioni, che beneficiano di una maggiore liquidità a basso costo per le aziende. Ciò aumenta il valore delle azioni, specialmente delle small cap, favorendo guadagni nel breve termine. Tuttavia, è importante considerare la volatilità dei mercati azionari, influenzati da molti fattori oltre ai tassi di interesse.