L’amministrazione Trump ha annunciato tagli per oltre 1.300 dipendenti del Dipartimento dell’Istruzione. Questa misura, che riguarda “tutte le divisioni” dell’ente, rientra nella strategia di ridimensionamento voluta dal presidente. La decisione è stata comunicata via e-mail ai lavoratori nella serata di martedì 11 marzo, riducendo drasticamente la forza lavoro dell’agenzia federale, che a inizio anno contava 4.133 dipendenti.
L’obiettivo di Donald Trump: smantellamento del Dipartimento dell’Istruzione
Linda McMahon, segretaria all’Istruzione ed ex CEO della WWE, ha confermato che i licenziamenti sono un primo passo verso una possibile chiusura del Dipartimento. Un’eventualità che, per concretizzarsi, richiederebbe l’approvazione del Congresso e 60 voti favorevoli al Senato. Nel frattempo, l’amministrazione sta attuando tagli mirati per ridurre progressivamente l’influenza federale sull’istruzione, trasferendo la gestione alle singole amministrazioni statali.
Perché Trump vuole ‘chiudere’smantellare’ il Dipartimento dell’Istruzione
Donald Trump ha più volte dichiarato in campagna elettorale la volontà di eliminare il Dipartimento dell’Istruzione, definendolo un “covo di radicali, fanatici e marxisti”. Una bozza di ordine esecutivo trapelata nei media americani conferma che il presidente ha incaricato McMahon di adottare “tutte le misure necessarie” per ridurre al minimo il ruolo dell’agenzia, limitandone programmi, finanziamenti e personale.
Le conseguenze dei tagli sui programmi educativi americani
Il Dipartimento dell’Istruzione gestisce fondi essenziali per milioni di studenti americani. Tra i principali programmi colpiti dai tagli ci sono le borse di studio Pell, che supportano oltre 6 milioni di universitari provenienti da famiglie a basso reddito. Inoltre, l’ente finanzia programmi per studenti con disabilità e per istituti situati in aree economicamente svantaggiate. Senza il contributo federale, migliaia di scuole pubbliche potrebbero trovarsi in difficoltà nel garantire i servizi essenziali. Infine, il Dipartimento è responsabile del rispetto delle leggi sui diritti civili, fondamentali per prevenire discriminazioni basate su razza e genere nelle istituzioni scolastiche.
