Detto ciò, i candidati potranno presentare tranquillamente la MAD in tutti gli Istituti Scolastici della provincia scelta in fase di inserimento nelle nuove GPS. Nessuna incompatibilità potrà dare luogo a infrazioni normative che comportano defezioni o sanzioni per la procedura relativa alle nuove GPS.
La MAD rappresenta senza dubbio una valida alternativa nel caso in cui non si venga contattati dalle scuole per una supplenza sulla propria classe di concorso, ma si venga contattati per esempio per il sostegno. Negli anni passati infatti molti docenti hanno svolto il ruolo di supplenti di sostegno senza possedere il relativo titolo di specializzazione.
Come gli altri anni, la MAD potrà presentarsi in qualsiasi periodo dell’anno, ad esclusione dell’invio telematico. In questo caso l’invio potrà essere effettuato solo a partire dalla seconda metà di agosto. Questo per anticipare le eventuali convocazioni di inizio anno scolastico, in caso manchino docenti supplenti nelle specifiche graduatorie.
Per i docenti in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno, la MAD specifica (non quelle generiche con l’aggiunta del sostegno come ultima spiaggia) presenta dei limiti particolari. Tale personale, infatti, non potrà presentare la MAD al di fuori della provincia scelta nelle nuove GPS.
Ad imporre questa eccezione sono state alcune recenti circolari ministeriali, le quali precisano giusto appunto questa limitazione.
Ovviamente, le circolari di cui sopra mirano essenzialmente a convocare per primi i docenti di sostegno specializzati che facciano parte della stessa provincia di iscrizione.