Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, risponde in Parlamento alle varie interrogazioni sui dati relativi alle supplenze docenti di sostegno per l’anno scolastico 2024/2025.
Valditara, contestando la cifra di 250.000 precari definendola “frutto della fantasia” di alcuni politici, ha annunciato un piano per affrontare l’annoso problema del precariato scolastico, concentrandosi in particolare sui posti di sostegno.
Valditara: il 73% delle supplenze è sul sostegno
Il Ministro ha evidenziato che la maggior parte dei docenti precari opera sul sostegno (il 73% del totale) a causa dell’aumento del numero di certificazioni degli alunni con disabilità negli ultimi quindici anni e del conseguente aumento delle cattedre in deroga, assegnate a supplenti spesso non specializzati.
Per fronteggiare questa situazione il Governo ha varato un piano per specializzare i docenti con almeno tre anni di servizio, che non hanno avuto accesso ai percorsi universitari di specializzazione.
Presto un grande piano di assunzioni: nel computo anche gli idonei 2020 e 2023
Il piano di cui parla il titolare del Dicastero di Viale Trastevere prevede inizialmente percorsi formativi in collaborazione con l’Osservatorio scolastico per la disabilità. L’obiettivo sarà quello di incrementare il numero di docenti specializzati sul sostegno e convertire gradualmente i posti in deroga (di fatto) in posti in organico di diritto, creando così le condizioni ideali per avviare il piano di assunzioni.
Le richieste alla Commissione Europea sulle assunzioni attraverso il Concorso PNRR
Infine, il Ministro ha fatto sapere di aver richiesto alla Commissione Europea una maggiore flessibilità nelle assunzioni per gli idonei del Concorso 2020 e 2023 con la possibilità di includere questi docenti nel computo dei docenti da assumere con i concorsi del PNRR.