Trending Vincoli contrattuali e sanzioni
Secondo l’OM n. 88/2024, i docenti assunti da interpello sono soggetti alle stesse regole contrattuali di quelli assunti tramite graduatorie d’istituto. I principali vincoli riguardano:
- I diritti contrattuali: chi riceve un incarico ha diritto a congedi, malattia e permessi (ad esempio, 3 giorni retribuiti per motivi personali per supplenze fino al 30 giugno).
- Le sanzioni per abbandono dal servizio: lasciare un incarico senza autorizzazione è considerato abbandono di servizio, comportando l’esclusione da future supplenze.
Un caso frequente riguarda docenti che accettano supplenze fuori dal proprio grado d’insegnamento. Se un docente della scuola secondaria viene assegnato ad un posto nella scuola dell’infanzia e decide di lasciarlo per accettare una nomina da GPS, deve considerare attentamente le conseguenze sanzionatorie che questa scelta comporterà.
Supplenze da interpello e punteggio: opportunità e Limiti
Accettare una supplenza fuori dal proprio grado d’insegnamento offre vantaggi economici, ma presenta criticità in termini di punteggio:
- Assenza di punteggio per le classi di concorso non corrispondenti: il docente non matura alcun punteggio per la classe di concorso GPS originaria, salvo che al successivo aggiornamento delle graduatorie ottenga il titolo per il nuovo grado.
- Stipendio garantito, ma senza crescita professionale: per i docenti che non hanno buone posizioni in graduatoria, accettare queste supplenze può essere una scelta economica valida, ma penalizzante sul lungo termine.
Consigli per i docenti: valutare i pro e i contro
Prima di accettare una supplenza da interpello, è essenziale considerare:
- Contratto e durata: un incarico fino al 30 giugno garantisce diritti e stabilità economica, ma limita la possibilità di accettare altre supplenze senza incorrere in sanzioni.
- Impatto sul punteggio: se l’obiettivo è migliorare la propria posizione in GPS, bisogna valutare attentamente il beneficio effettivo dell’incarico.
- Conseguenze normative: abbandonare il servizio potrebbe compromettere opportunità future.
In sintesi, le supplenze da interpello rappresentano una possibilità per entrare nel mondo della scuola, ma richiedono un’attenta analisi delle implicazioni normative e professionali (sanzioni o mancata attribuzione del punteggio). I docenti senza titolo o abilitazione per il posto comune, pur trovando un’opportunità economica immediata, devono considerare quelli che sono i limiti in termini di crescita e riconoscimento professionale.