Le direttive ministeriali introducono criteri più rigorosi per l’assegnazione delle supplenze brevi. Ecco i principali cambiamenti:
Queste regole mirano a garantire una gestione più efficiente e a evitare sostituzioni non strettamente necessarie.
Il nuovo sistema introduce anche strumenti di benchmarking territoriale, che consentiranno un confronto costruttivo tra istituzioni scolastiche simili. L’obiettivo è identificare e replicare le migliori pratiche per la gestione delle risorse.
“Questa svolta digitale permetterà di monitorare in tempo reale i contratti stipulati”, precisano dal Ministero, sottolineando l’importanza di un controllo più puntuale per arginare sprechi e inefficienze.
Il piano rappresenta un passo decisivo nella riorganizzazione del sistema delle supplenze, affrontando una spesa che negli ultimi anni ha evidenziato criticità strutturali. L’implementazione delle nuove regole sarà cruciale per migliorare l’efficacia amministrativa e garantire la corretta gestione delle risorse pubbliche nelle scuole italiane.