mercoledì, 18 Dicembre 2024
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Supplenze brevi docenti e ATA: dal 2025 scattano le nuove regole di contenimento della spesa pubblica

A partire dall’anno scolastico 2024/2025 la gestione delle supplenze brevi docenti e ATA subirà una significativa trasformazione. Vediamo tutte le novità

La gestione delle supplenze brevi docenti e ATA subirà una significativa trasformazione a partire dall’anno scolastico 2024/2025. Dopo aver registrato una spesa record di 1 miliardo e 239 milioni di euro nell’anno scolastico 2023/2024, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato un piano di razionalizzazione e monitoraggio delle risorse, puntando su strumenti digitali per migliorare efficienza e controllo.

Spesa e numeri delle supplenze brevi docenti e ATA

I dati pubblicati dal Ministero rivelano l’entità della situazione: 801.000 contratti stipulati per il personale docente, con 695.000 incarichi della durata inferiore a un mese, hanno comportato una spesa di 970 milioni di euro. Anche per il personale ATA, i numeri non sono trascurabili: l’investimento per le supplenze ha raggiunto 269 milioni di euro, di cui 141 milioni destinati a contratti inferiori ai 30 giorni.

Per risolvere questa situazione e contenere i costi, il Ministero ha previsto l’introduzione di un sistema informatizzato di monitoraggio in tempo reale. Come spiegato dai capi dipartimento Carmela Palumbo e Jacopo Greco, “l’innovazione digitale rappresenta la chiave per garantire trasparenza ed efficienza nella gestione delle risorse pubbliche”. Il nuovo applicativo Gestione Contratti consentirà di individuare anomalie e richiederà ai dirigenti scolastici di fornire motivazioni dettagliate per ogni scelta effettuata.

Le nuove regole operative per le supplenze brevi docenti e ATA

Le direttive ministeriali introducono criteri più rigorosi per l’assegnazione delle supplenze brevi. Ecco i principali cambiamenti:

  1. Docenti:
    • Il primo giorno di assenza non prevede la copertura con supplenti, tranne in situazioni eccezionali come esigenze di sicurezza o necessità di continuità didattica.
    • Le assenze fino a 10 giorni dovranno essere gestite con l’organico dell’autonomia, senza ricorrere al personale di potenziamento.
  2. Personale ATA:
    • Gli assistenti amministrativi potranno essere sostituiti solo nelle scuole con organico ridotto (meno di tre unità).
    • Le nomine per assistenti tecnici e collaboratori scolastici seguiranno tempistiche prestabilite.

Queste regole mirano a garantire una gestione più efficiente e a evitare sostituzioni non strettamente necessarie.

Monitoraggio e ‘benchmarking territoriale’

Il nuovo sistema introduce anche strumenti di benchmarking territoriale, che consentiranno un confronto costruttivo tra istituzioni scolastiche simili. L’obiettivo è identificare e replicare le migliori pratiche per la gestione delle risorse.

“Questa svolta digitale permetterà di monitorare in tempo reale i contratti stipulati”, precisano dal Ministero, sottolineando l’importanza di un controllo più puntuale per arginare sprechi e inefficienze.

Il piano rappresenta un passo decisivo nella riorganizzazione del sistema delle supplenze, affrontando una spesa che negli ultimi anni ha evidenziato criticità strutturali. L’implementazione delle nuove regole sarà cruciale per migliorare l’efficacia amministrativa e garantire la corretta gestione delle risorse pubbliche nelle scuole italiane.

Nota Ministeriale

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