L’OM 88/2024 ha introdotto una novità per l’assegnazione delle supplenze 2024: gli interpelli, che sostituiscono le domande di messa a disposizione (MAD) in caso di esaurimento delle graduatorie di istituto. Questi interpelli, pubblicati dalle scuole sul proprio sito istituzionale, sono finalizzati al reclutamento di docenti abilitati o, in subordine, di personale con titolo di studio idoneo. Gli aspiranti selezionati tramite interpello devono prendere servizio entro 24 ore dall’accettazione.
Supplenze 2024: chi può partecipare agli interpelli
Gli interpelli possono essere pubblicati quando non è possibile assegnare una supplenza dalle graduatorie di istituto, nemmeno da quelle delle scuole viciniori. Gli avvisi sono pubblicati sul sito della scuola e inviati all’ATP di riferimento per ulteriore pubblicazione. Possono partecipare agli interpelli anche i docenti inclusi in GaE o GPS, purché non abbiano ricevuto una proposta di nomina a tempo determinato. Sono esclusi i docenti destinatari di nomina a tempo determinato, inclusi quelli con incarichi finalizzati al ruolo da GPS sostegno prima fascia.
Gli interpelli devono contenere informazioni essenziali come la data di inizio della supplenza, la durata, l’orario complessivo settimanale e la sede di servizio, i titoli di accesso necessari, le modalità e i termini di presentazione delle istanze, e le modalità di riscontro alla convocazione. La presa di servizio deve avvenire entro 24 ore dall’accettazione. Inoltre, devono essere richiamate le sanzioni previste dall’art. 14 dell’OM 88/2024.
Criteri, vincoli e sanzioni
Gli aspiranti selezionati tramite interpello sono soggetti ai criteri e vincoli presenti all’interno dell’OM 88/2024, inclusi quelli riguardanti il completamento orario, la proroga e la conferma del contratto, e le sanzioni.
La rinuncia a una proposta contrattuale o alla sua proroga comporta la perdita della possibilità di conseguire supplenze dalla specifica graduatoria di istituto per il solo anno scolastico di riferimento. L’abbandono del servizio comporta la perdita della possibilità di conseguire supplenze per tutte le graduatorie di classe di concorso/tipologia di posto di ogni grado di istruzione per l’intero biennio 2024/26.