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Supplenti in organico Covid (docenti e ATA): ‘Aspettiamo ancora gli stipendi di maggio’

Ancora ritardi nei pagamenti degli arretrati degli stipendi dei supplenti in organico Covid relativi agli incarichi svolti l'anno scorso

Stipendio

Il nuovo anno scolastico parte ufficialmente oggi in alcune regioni d’Italia e ancora molti supplenti in organico Covid (docenti e ATA) attendono gli stipendi dell’anno scorso. Qualcuno di loro aspetta la mensilità di Maggio. FLC CGIL scrive al Ministero dell’Istruzione chiedendo di risolvere urgentemente il problema.

Ancora mancano all’appello gli arretrati stipendiali di Maggio o Giugno dei supplenti in organico Covid

Davvero incresciosa la situazione venutasi a creare a proposito degli stipendi mai arrivati di molti supplenti (docenti e ATA) che hanno svolto l’anno scorso i loro incarichi negli organici Covid. Qualcuno ancora attende lo stipendio di Maggio o di Giugno. Pochi, fortunatamente, attendono ancora quello di Aprile.

Una vicenda paradossale oltre che deprecabile, tanto che è dovuto intervenire nuovamente il sindacato FLC CGIL, il quale ha scritto al Ministero dell’Istruzione esortando quest’ultimo ad intervenire con tempestività per risolvere positivamente questa anomala vicenda.

Non è infatti la prima volta che la FLC CGIL segnala l’anomalia al MI. Intanto i poveri supplenti attendono senza esito i loro meritati stipendi con lo svantaggio che buona parte di essi non ha ricevuto nuovamente l’incarico, com’è avvenuto invece l’anno precedente.

La FLC CGIL durante questi mesi ha seguito con attenzione questa tematica e ha reiterato le richieste di intervento da parte del Ministero affinché venissero pagati gli arretrati degli stipendi dei supplenti brevi nominati da organico Covid. Ma tutto tace nonostante siano trascorsi diversi mesi dai solleciti e dalle mensilità effettivamente svolte dal personale in oggetto e mai retribuite.

Si tratta degli stipendi arretrati riconducibili alle mensilità di Maggio o Giugno e qualcuno, pochi per onor del vero, anche di Aprile. L’intervento del sindacato è stato motivato dalla mole di segnalazioni dei lavoratori i quali si sono lamentati in tutti questi mesi dei ritardi negli accrediti stipendiali di cui sopra.

Lo stesso segretario generale, Francesco Sinopoli, di persona ha deciso di scrivere al Ministero dell’Istruzione chiedendo espressamente di aumentare la capienza ‘dei capitoli di spesa, in modo da consentire la liquidazione degli stipendi ancora non pagati’ ai supplenti Covid.

Nessuna motivazione da parte del Ministero potrà cancellare l’attuale disagio che stanno vivendo migliaia di lavoratori della scuola coinvolti in questa triste ma reale vicenda. Un augurio sincero va agli stessi affinché tutto ciò non si verifichi più durante il nuovo anno scolastico oramai iniziato.

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