Negli ultimi tempi, l’arrivo di adolescenti stranieri a Roma ha reso la situazione ancora più difficile, soprattutto per quanto riguarda l’istruzione superiore. Anna Nota, responsabile del servizio Discol, racconta: “Per inserire 10 ragazzi, abbiamo dovuto contattare 23 istituti superiori. Tutti hanno dichiarato di non avere posto”.
Uno dei principali ostacoli per questi studenti è la scelta dell’istituto, poiché l’offerta formativa delle scuole superiori è molto variegata, creando confusione, specialmente per chi proviene da un sistema educativo diverso. Il rischio di fare una scelta sbagliata, scoraggiarsi e abbandonare gli studi è alto.
Un altro grande scoglio è la lingua italiana, che rappresenta una barriera importante per gli studenti stranieri. Gli alunni neo arrivati devono affrontare un grande sforzo per raggiungere il livello di italiano necessario per seguire le discipline scolastiche. Sebbene alcuni istituti stiano adottando strategie didattiche innovative per supportare questi studenti, la maggioranza delle scuole romane non sembra ancora attrezzata a gestire adeguatamente la situazione.
La mancanza di un servizio di orientamento scolastico adatto ai ragazzi stranieri neo arrivati aggrava ulteriormente il problema, rendendo difficile per questi giovani inserirsi nel sistema scolastico e completare il loro percorso educativo.