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Student Mental Health Week 2025: un sondaggio rivela il disagio psicologico degli studenti italiani

La 3° edizione della Student Mental Health Week ha coinvolto i giovani in un sondaggio per sensibilizzare sulla salute mentale e il benessere degli studenti. 

Student Mental Health Week

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa che evidenzia l’importanza della salute mentale tra gli studenti e il ruolo cruciale delle reti di supporto. In occasione della terza edizione della “Student Mental Health Week”, il Movimento Mabasta e la startup 2Young2Fail hanno promosso un’indagine su oltre 12.000 studenti italiani, rivelando dati significativi sul loro benessere psicologico. L’iniziativa, parte del network “VoleRete”, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a individuare strategie concrete per migliorare la qualità della vita dei giovani.

Risultati del sondaggio “Come stai? A noi importa!” per la settimana della salute mentale degli studenti promossa in Italia da Mabasta e 2Young2Fail

Il 17% ha l’autostima “sotto i piedi”, il 32% chiede di essere più ascoltato. È la prima iniziativa del network “VoleRete”

Da lunedì 24 febbraio a domenica 2 marzo ha avuto luogo la 3° edizione della “Student Mental Health Week” (Settimana della Salute Mentale degli Studenti), promossa dall’organizzazione internazionale Chegg e contraddistinta dall’hashtag #SMHW2025. Per questa terza edizione della ricorrenza il tema scelto è stato “In It Together” (Dentro insieme) enfatizzando la forza delle reti di supporto e delle esperienze condivise.

In Italia, ad abbracciare e diffondere la causa, sono stati l noto Movimento anti bullismo “Mabasta” e la startup giovanile “2Young2Fail”, che si occupa e si preoccupa di disagio giovanile. Entrambe le entità sono membri di “VoleRete”, il neonato network di associazioni, organizzazioni, startup, imprese e enti che ha come obiettivo quello di rendere i giovani proattivi, capaci di conoscersi e autodeterminarsi in virtù delle proprie passioni, aspirazioni e talenti.

Come prima iniziativa del network e, in occasione della Settimana della Salute Mentale degli Studenti, gli animatori dei due movimenti giovanili italiani hanno lanciato il sondaggio anonimo online dal titolo “Come stai? A noi importa!” con alcune domande utili a fotografare la situazione nel nostro Paese.

Student Mental Health Week

A partecipare al sondaggio sono stati 12.263 studenti da quasi ogni regione d’Italia (35,8% dal nord, 25,3% dal centro, 38,9% dal sud) e la suddivisione per fasce d’età è risultata 23,7% di 10-15 anni e 76,3% di 16-19 anni.

Sono emersi alcuni dati interessanti, tra cui:

  •  Il 17,2% ha dichiarato di avere un’autostima bassissima;
  • Rispetto a ciò che leggono, vedono e ascoltano sui social, quasi il 50% si sente inadeguato (20,9% per nulla, 28,9% poco);
  • Al 38,1% degli intervistati non piace il proprio fisico (11,7% per nulla, 26,4% poco);
  • Relativamente alla scuola, il 24,1% lamenta di non viverla bene, il 76,4% la ritiene la maggiore causa della propria ansia e stress e il 33,1% vorrebbe essere più profittevole;
  •  Per essere più sereni e felici, il 32,6% vorrebbe essere più ascoltato e considerato, il 29,9% avere un aspetto migliore, il 19,1% avere un migliore rapporto con i genitori e il 18,7% vorrebbe avere un ragazzo/una ragazza.

Impegno per il benessere dei giovani: Il movimento Mabasta e 2Young2Fail al lavoro per la salute mentale

«Non siamo certo noi gli esperti in grado di interpretare e valutare questi dati – ha dichiarato Mirko Cazzato del Movimento Mabasta –  ma ci piacerebbe che qualcuno lo facesse e, soprattutto, ci piacerebbe essere aiutati nell’individuare e possibilmente applicare metodi e strumenti in grado di migliorare la salute mentale ed il benessere dei ragazzi. Insieme ai giovanissimi animatori della startup “2Young2Fail” ci impegneremo proprio in questo senso. Sia noi che loro facciamo parte del network sociale “VoleRete” e siamo orgogliosi di aver organizzato la prima iniziativa della rete.»

La Settimana della salute mentale degli studenti è un’iniziativa internazionale di Chegg in collaborazione con prestigiose organizzazioni no-profit da tutto il mondo. Al suo terzo anno, cerca di destigmatizzare la salute mentale tra gli studenti, incoraggiare i giovani a prendersi cura di sé stessi in modo intenzionale e ispirare conversazioni su ciò che i decisori politici, gli istituti scolastici, la comunità più ampia, gli assistenti e gli studenti stessi possono fare per supportare il benessere mentale degli studenti.

Oltre a Mabasta e 2Young2Fail, le organizzazioni con cui Chegg sta collaborando per l’edizione 2025 sono Active MindsAyrton Senna InstituteBig ChangeBorn This Way FoundationThe Jed Foundation (JED), Nivishe FoundationOur Minds MatterPAVESan Jose Earthquakes e Young Invincibles.  

In allegato il report completo, con tutte le risposte rilevate.

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