Con l’arrivo di Dicembre, docenti e personale ATA attendono il pagamento dello stipendio, in particolare della tredicesima mensilità, una gratifica natalizia che quest’anno sarà accompagnata anche dal bonus Natale introdotto dal Dl Omnibus. Scopriamo i dettagli su stipendi, modalità di calcolo e date di accredito.
Tredicesima: chi ne ha diritto e come calcolarla
La tredicesima mensilità è una gratifica che spetta a:
- Docenti e ATA a tempo indeterminato;
- Personale con contratto a tempo determinato con scadenza al 30 giugno o 31 agosto;
- Supplenti brevi e saltuari, i quali ricevono i ratei spettanti della tredicesima mensilmente.
Il calcolo della tredicesima si basa sui giorni di servizio prestati a partire dal 1° gennaio dell’anno corrente e viene determinato seguendo le regole indicate nel CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro). Tra le voci contrattuali che contribuiscono alla determinazione della tredicesima troviamo:
- Paga base tabellare;
- Indennità di contingenza;
- Eventuali superminimi;
- Scatti di anzianità;
- Ulteriori indennità fisse riportate nel cedolino.
Quando viene erogata la tredicesima mesilità?
Secondo il decreto-legge 350/2001, lo stipendio e la tredicesima possono essere corrisposti a partire dal 7 dicembre, secondo un calendario stabilito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, in collaborazione con la Banca d’Italia. Tradizionalmente, l’accredito avviene a metà dicembre.
Nel 2023, la tredicesima è stata pagata il 15 dicembre. Quest’anno, con il 15 dicembre che cade di domenica, è plausibile un anticipo a venerdì 13 dicembre, ma la conferma dipenderà dal calendario ufficiale predisposto dal Ministero in accordo con il MEF.
Bonus Natale 2024: importi, requisiti e modalità di accredito
Accanto alla tredicesima, quest’anno i dipendenti pubblici riceveranno anche il bonus Natale, un’indennità fino a 100 euro, introdotta dal Dl Omnibus. Per riceverlo, i docenti e il personale ATA devono presentare domanda entro le ore 12:00 del 22 novembre 2024.
Requisiti per il Bonus
- Reddito complessivo non superiore a 28.000 euro;
- Almeno un figlio fiscalmente a carico, anche nato fuori dal matrimonio o adottivo;
- Imposta lorda sui redditi da lavoro dipendente superiore alla detrazione spettante.
Il bonus è esteso anche ai supplenti brevi e saltuari, purché il contratto di lavoro sia stato registrato e sia presente il cedolino di Dicembre. In caso contrario, l’importo sarà erogato con la dichiarazione dei redditi nel 2025.
Modalità di Accredito
Per i supplenti brevi, l’importo del bonus sarà proporzionato ai giorni di servizio effettuati nel corso dell’anno, garantendo un trattamento equo anche per i contratti di breve durata.
Anticipi e previsioni: Una Gratifica Attesa
La tredicesima e il bonus Natale rappresentano dunque una boccata d’ossigeno per molti lavoratori della scuola, specie in un contesto economico caratterizzato dalla forte inflazione e dai diffusi rincari. Anticipi come quello ipotizzato per il 13 dicembre offrono poi un supporto concreto in vista delle spese natalizie. L’attesa per il bonus Natale 2024 è particolarmente sentita, essendo una novità significativa che va a rafforzare il potere d’acquisto del personale scolastico. Tuttavia, resta fondamentale verificare le date ufficiali di accredito e i requisiti richiesti per non perdere questa importante opportunità.
In sintesi, Dicembre 2024 si presenta come un mese ricco di novità per il personale della scuola, con la gratifica natalizia e il bonus che segnano un passo avanti nella valorizzazione economica dei dipendenti pubblici.
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