Le novità dello Stipendio NoiPA aprile 2025 – A partire dal proossimo mese, il personale scolastico, inclusi docenti e personale ATA, riceverà una doppia Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC), riferità anche al CCNL 2025-2027. Questa misura si aggiunge a quella già prevista per il CCNL 2022-2024, garantendo un incremento ‘provvisorio’ degli stipendi fino al completamento della nuova contrattazione nazionale.
IVC 2025-2027: cosa prevede la nuova normativa
La Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024) ha stabilito l’introduzione di una nuova IVC destinata al personale del comparto Istruzione e Ricerca (scuola, università, ricerca e AFAM). Tale indennità sarà versata seguendo lo stesso meccanismo previsto per il triennio 2022-2024.
L’IVC 2025-2027 sarà erogata in due fasi:
- Dal 1° aprile al 30 giugno 2025: importo pari allo 0,6% dello stipendio tabellare.
- Dal 1° luglio 2025: incremento dell’IVC all’1% dello stipendio tabellare.
Nel cedolino di aprile 2025 saranno quindi presenti due voci separate riguardanti l’IVC: una riferita al triennio 2022-2024 e una al nuovo triennio 2025-2027.
La modalità di calcolo dell’anticipo IVC: un incremento ‘provvisorio’ dello Stipendio NoiPA aprile 2025
L’importo dell’IVC viene calcolato in base ai seguenti criteri:
- 6,7 volte l’IVC già corrisposta in via ordinaria.
- Identificato sul cedolino con il codice “975/xxx – Anticipo rinnovo CCNL 2022-2024”, a cui si aggiungerà anche il riferimento al nuovo 2025-2027.
L’anticipo IVC è di carattere provvisorio e verrà successivamente riassorbito una volta definito il rinnovo del CCNL. Questo meccanismo garantisce un parziale adeguamento degli stipendi fino alla firma del nuovo contratto nazionale.
Incrementi provvisori degli stipendi grazie a due Indennità di Vacanza Contrattuale
L’Indennità di Vacanza Contrattuale rappresenta una misura importante per garantire un sostegno economico temporaneo ai lavoratori del comparto scolastico. In attesa del rinnovo ufficiale del CCNL 2025-2027, questa indennità fornisce un’integrazione salariale significativa, assicurando maggiore stabilità economica ai dipendenti pubblici del settore dell’istruzione.
