Ma facciamo un passo indietro per ricostruire la tormentata vicenda sulla proroga dei contratti dei precari durante l’emergenza Coronavirus.
Attraverso la nota 392 del 18 marzo 2020 (in piena emergenza e in pieno lockdown) il Dicastero di Viale Trastevere rassicurava tutti: nel contempo diramava le prime indicazioni circa il permesso da parte delle segreterie scolastiche di inserire nel sistema POLIS i contratti dei supplenti brevi (Docenti e ATA), gli stessi che oggi inspiegabilmente sono stati bloccati.
Nei primi giorni di aprile, il Ministero dell’istruzione mediante la nota n.8615 del 5/04/2020 aveva bloccato la procedura riguardante le proroghe contrattuali oltre che i nuovi contratti di supplenza.
E finalmente arriviamo ad oggi, venerdì 8 maggio 2020, con il conseguente blocco dei pagamenti al personale che di certo ha svolto con diligenza e abnegazione lo stesso lavoro che hanno svolto i colleghi con il contratto a tempo indeterminato.
Ecco di seguito le dichiarazioni forti della FLC CGIL su quanto sta accadendo: “Come FLC CGIL chiediamo che si dia la copertura finanziaria per tutelare chi ha già stipulato i contratti e ha lavorato. Rimane non risolto il problema di tutti quei lavoratori licenziati che in forza della norma avrebbero avuto diritto alla proroga e che noi chiediamo siano tutelati in un momento così difficile come quello che stiamo attraversando”.
In altre parole, il sindacato chiede la tutela di questi lavoratori con il sacrosanto diritto di una proroga contrattuale, tenuto conto del momento difficile che sta attraversando il nostro Paese.