Le statistiche mettono in luce altri aspetti deprecabili, come per esempio la lentezza degli scatti stipendiali rispetto a quelli di altri lavoratori europei del comparto istruzione. Nello specifico, In Italia occorrono circa 35 anni di carriera per percepire il massimo aumento stipendiale. Anche per quanto concerne l’importo medio dello stipendio iniziale il divario è a dir poco sconcertante: in Germania, per esempio, l’emolumento iniziale di un nuovo docente è doppio rispetto a quello dei colleghi italiani.
Un altro aspetto positivo da prendere in considerazione nel confronto in oggetto è rappresentato dalla selettività dei percorsi di crescita degli stipendi nelle altre nazioni europee. In effetti, in questi paesi esistono già nei primi 15 anni di carriera incrementi stipendiali pari al 76%. Il dato meno favorevole consiste nel fatto che non tutti i docenti riescono a raggiungere questi numeri, o meglio solo alcuni docenti (quelli più meritevoli) riescono ad ottenere gli incrementi prima descritti, indipendentemente dall’anzianità di servizio posseduta.