L’Istat ha già indicato per quest’anno un’inflazione del 5,4%, ma a novembre l’INPS potrebbe rivedere al rialzo questo dato, portandolo fino al 6,4%. Questo comporterebbe un 1% in più sulle pensioni per i mesi precedenti, normalmente erogato a gennaio.
L’idea del Governo è di anticipare il conguaglio a dicembre, permettendo ai pensionati di ricevere una somma aggiuntiva prima delle festività.
Non tutti i pensionati hanno ricevuto una rivalutazione piena nel corso dell’anno. Il Governo ha concesso l’adeguamento solo a coloro che percepiscono un assegno fino a quattro volte il minimo (2.100 euro lordi mensili). Gli altri pensionati hanno subito una rivalutazione parziale, scatenando polemiche e ricorsi legali, arrivati fino alla Corte Costituzionale. Nonostante queste controversie, il conguaglio anticipato rappresenta un’opportunità per dare sollievo economico ai pensionati italiani a dicembre 2024.