I docenti chiedono una stabilizzazione piuttosto che nuovi concorsi. Una docente, a tal proposito, afferma: “Insegno dal 2015 e finora ho ricevuto solo metà dello stipendio di maggio. Sarebbe logico stabilizzare i docenti e il personale ATA con anni di esperienza per garantire continuità didattica agli studenti.”
Jacopo Greco, capo del Dipartimento per le Risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale, ha fornito le spiegazioni in risposta a queste segnalazioni. I ritardi nei pagamenti – spiega Greco – sono stati causati da variazioni giuridiche relative ad assenze e malattie, richiedendo una ridefinizione del monte giorni da liquidare.
“Il ministero, in collaborazione con NoiPA, ha liquidato la maggior parte delle supplenze di maggio e giugno. Gli insegnanti interessati verranno pagati con la prossima emissione, grazie alle necessarie variazioni di bilancio richieste al Ministero dell’Economia e delle Finanze.”
Intanto, la situazione degli stipendi dei docenti precari evidenzia gravi criticità e problematiche nella gestione dei pagamenti, con ritardi che impattano negativamente la loro stabilità economica. È cruciale che il Ministero dell’Istruzione e le autorità competenti risolvano queste inefficienze per garantire un trattamento equo e puntuale a tutto il personale scolastico.