L’attività fisica aiuta i bambini a dare un’organizzazione al proprio mondo interiore, migliorando l’autostima e riducendo ansia e fobie. Attraverso il movimento e l’attività fisica-motoria, i bambini imparano a gestire le emozioni, trovando nella costanza dell’allenamento un equilibrio tra mente e corpo.
In Italia, il Ministero della Salute raccomanda il nuoto come prima attività da praticare, per prevenire il rischio di annegamento e sviluppare la coordinazione motoria. Altri sport come la ginnastica artistica, la danza e la scherma sono indicati per affinare precisione, coordinazione e rispetto delle regole. Quelli di squadra, come calcio, pallavolo e basket, oltre a sviluppare capacità fisiche specifiche insegnano ai bambini la collaborazione e la visione d’insieme.
Per favorire un approccio positivo, è importante che i genitori diano il buon esempio, praticando essi stessi attività fisica e partecipando alle attività dei figli. Organizzare gite familiari che includano sport all’aria aperta e rispettare i desideri dei bambini, anche se scelgono un’attività per stare con gli amici, rappresenta un incoraggiamento importante. Infine, camminare o andare in bicicletta per brevi tragitti aiuta i bambini a sviluppare una sensibilità ecologica e il piacere di muoversi in modo sostenibile.
L’adolescenza è una fase di cambiamenti emotivi e fisici in cui l’attività motoria può rappresentare un supporto fondamentale. Le ricerche recenti dimostrano che l’attività fisica riduce significativamente lo stress e migliora l’autostima. Tuttavia, molti adolescenti non raggiungono i livelli raccomandati di esercizio settimanale a causa degli impegni scolastici. Nelle scuole italiane, solo il 40,8% degli istituti dispone di impianti sportivi adeguati, e spesso le ore di educazione fisica sono insufficienti.
Secondo gli esperti, dedicare almeno 4-5 ore alla settimana allo sport migliora non solo la salute fisica ma anche lo sviluppo dell’intelligenza emotiva. A scuola, l’educazione motoria promuove la socializzazione e l’interazione tra pari, creando relazioni positive con insegnanti e compagni. Questo ambiente, libero da pressioni agonistiche, favorisce una crescita sana e serena, aiutando gli adolescenti a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e un rapporto più equilibrato con gli altri.
L’attività fisica regolare è una forma di prevenzione primaria contro disturbi psicologici come ansia e depressione, spesso diffusi tra gli adolescenti. La pratica sportiva a scuola, inoltre, aiuta i ragazzi a strutturare meglio il proprio tempo e a confrontarsi con gli altri in modo costruttivo. Gli insegnanti e gli istruttori svolgono un ruolo cruciale in questo processo, non solo insegnando le tecniche sportive ma anche trasmettendo valori di rispetto e impegno.
Praticare il movimento legato alle attività sportive fin da piccoli favorisce lo sviluppo di una mentalità positiva e collaborativa, riducendo il rischio di disturbi psicologici e promuovendo il benessere generale. Sia per i bambini che per gli adolescenti, fare attività sportive rappresenta una risorsa indispensabile per una crescita equilibrata.