Il tema del sostegno agli alunni con disabilità torna al centro del dibattito con dati preoccupanti: su 110.000 docenti di sostegno, ben 80.000 non sono specializzati, una lacuna che compromette gravemente il diritto degli studenti con disabilità a un’istruzione adeguata. A lanciare l’allarme è Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Anief, che sottolinea l’urgenza di affrontare la questione con interventi concreti.
Una situazione allarmante: insegnanti non specializzati e posti in deroga
Secondo i dati Istat e del Ministero dell’Istruzione, meno del 30% dei supplenti di sostegno è adeguatamente formato per gestire la didattica rivolta agli alunni con disabilità. Questo vuoto formativo rappresenta un problema strutturale che si ripercuote sulla qualità dell’insegnamento.
La presenza di 110.000 posti in deroga, assegnati con contratti di supplenza fino al 30 giugno, contribuisce a una situazione di instabilità. Pacifico sottolinea la necessità di trasformare questi posti in organico di diritto, così da garantire stabilità agli studenti e consentire l’assunzione in ruolo di docenti specializzati.
L’appello di Anief: corsi di specializzazione e riconoscimento dei titoli esteri
Per affrontare questa emergenza, l’Anief propone interventi su più livelli:
- Avvio dei corsi di specializzazione Indire per oltre 80.000 docenti precari, già annunciati dal Ministero, per formare insegnanti qualificati in grado di rispondere alle esigenze didattiche degli studenti con disabilità.
- Riconoscimento dei titoli di sostegno conseguiti all’estero, agevolando il reclutamento di personale qualificato.
- Incentivi per la mobilità e la stabilizzazione dei docenti attualmente operanti su posti in deroga, facilitando la loro permanenza nelle sedi di lavoro.
- Liberalizzazione del numero chiuso nelle università, per ampliare l’accesso ai corsi di specializzazione e contrastare la carenza di candidati registrata in alcuni concorsi.
Questi interventi, secondo Pacifico, rappresentano un passo necessario per garantire il diritto degli studenti con disabilità ad avere insegnanti preparati e stabilizzare il personale scolastico.
Iniziative e azioni legali per tutelare gli studenti con disabilità
Per opporsi alle violazioni del diritto al sostegno, l’Anief ha avviato l’iniziativa gratuita “Sostegno: non un’ora di meno!”, attraverso cui supporta le famiglie in sede giudiziaria. Recentemente, il Tribunale di Roma ha ribadito che negare le ore di sostegno previste dal Programma Educativo Individualizzato costituisce una forma di discriminazione.
Il sindacato mette inoltre a disposizione l’indirizzo email sostegno@anief.net, un punto di riferimento per famiglie, docenti e dirigenti scolastici che necessitano di assistenza legale per garantire agli studenti con disabilità le ore di sostegno necessarie.
Un appello per un’istruzione inclusiva
Il presidente dell’Anief ha concluso il suo intervento invitando gli insegnanti a riconoscere il proprio “alto ruolo educativo” e a unirsi per ottenere le riforme necessarie. Solo con interventi strutturali, come la stabilizzazione dei posti in deroga, il riconoscimento dei titoli esteri e la formazione di nuovi docenti specializzati, sarà possibile garantire un’istruzione inclusiva e rispettosa dei diritti degli studenti con disabilità.
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