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Sistema pensionistico attuale, l’incubo dell’uscita a 70 anni con assegni bassi: la ‘svolta’ proposta da Anief

Per superare l'attuale sistema pensionistico Anief lancia una petizione contro l'ingiustizia del pensionamento a quasi 70 anni per docenti e ATA.

Pensioni

L’attuale sistema pensionistico, regolato dalla riforma Monti-Fornero, costringe i lavoratori dipendenti, inclusi i docenti e il personale ATA, a lasciare il lavoro vicino ai 70 anni, con un assegno medio poco superiore ai mille euro. Una condizione ritenuta insostenibile da molti, soprattutto se confrontata con il passato, quando il pensionamento avveniva circa 10 anni prima e con assegni più vicini all’ultimo stipendio percepito.

Sistema pensionistico attuale: cambio di rotta proposto da Anief per scongiurare il rischio Burnout e lo stress lavorativo

Per il personale scolastico, questa situazione diventa ancora più problematica a causa della natura del lavoro, che richiede un contatto costante con studenti e famiglie, esponendo docenti e ATA a uno stress lavorativo significativo. Con il passare degli anni, questo può sfociare in disturbi psico-fisici legati al burnout, compromettendo la qualità della vita e dell’insegnamento.

L’appello di Anief: pensione anticipata e riscatto degli anni di studio

L’Anief, sindacato che tutela i lavoratori della scuola, definisce questa condizione ingiusta e insostenibile, sottolineando il silenzio delle istituzioni sul tema. Per dare voce al malcontento, l’organizzazione ha avviato una petizione online con l’obiettivo di introdurre il pensionamento anticipato a 60 anni per il personale scolastico. Tra le richieste principali della petizione vi è anche il riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria, un provvedimento che permetterebbe di accumulare più contributi e ottenere assegni pensionistici più dignitosi.

Marcello Pacifico (Anief): “È il momento di agire”

Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief, denuncia il silenzio assordante delle istituzioni sul problema del pensionamento nel settore scolastico. Secondo Pacifico, l’aspettativa di vita in crescita potrebbe portare l’età pensionabile vicina ai 70 anni entro il 2030, un traguardo considerato insostenibile per chi lavora nella scuola.

“Chi lavora a scuola sa che è un’imposizione inapplicabile”, afferma Pacifico, evidenziando come il precario stato di salute di migliaia di insegnanti e ATA sia una prova concreta della difficoltà di svolgere questo mestiere fino a un’età così avanzata.

Il presidente di Anief invita docenti, personale ATA e cittadini a sottoscrivere la petizione, già molto partecipata, per sollecitare la politica a intervenire con misure concrete. “Ora è il momento di agire”, conclude Pacifico, ribadendo l’importanza di affrontare il problema prima che diventi ancora più grave.

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