Interferenze con gli organi collegiali: rimane il rischio che le azioni del dirigente possano essere condizionate da decisioni di altri organi, influenzando la valutazione.
Valutazione in caso di interruzioni: nei casi di interruzione della posizione dirigenziale, si propone che la valutazione si basi esclusivamente sul raggiungimento degli obiettivi, senza considerare la proporzione di servizio prestato nell’anno.
Trasparenza per obiettivi regionali: i 10 punti assegnati agli obiettivi regionali dovrebbero essere desunti dal sistema informativo, come avviene per quelli nazionali.
Rivalutazione dei punteggi: la bozza consente di ridefinire il punteggio per un solo obiettivo in caso di mancato raggiungimento per cause non imputabili al dirigente. L’ANP ha richiesto che questa possibilità venga estesa a tutti gli obiettivi.
I prossimi passi e le ulteriori richieste di ANP
L’ANP ha chiesto al Ministero di considerare le osservazioni emerse durante il confronto e di completare l’iter del provvedimento nel più breve tempo possibile. Ciò è necessario per fornire ai dirigenti scolastici certezze sulle modalità di valutazione e per concludere le trattative per il CCNI 2024/25.
Inoltre, l’ANP ha sollecitato l’apertura di tavoli di confronto su altre tematiche previste dal CCNL del 7 agosto 2024, con particolare attenzione ai criteri generali per il lavoro agile.
Il Ministero ha assicurato il proprio impegno per una rapida conclusione dell’iter del decreto e ha annunciato che, nella prossima riunione sul CCNI, verrà avviato il confronto sul lavoro agile.