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Sistema di valutazione dei risultati dei Dirigenti Scolastici, ANP: ‘permangono le criticità’

Per ANP rimangono molte criticità nella bozza di Decreto per l’attivazione del Sistema nazionale di valutazione dei risultati dei Dirigenti Scolastici.

Sindacato dei Dirigenti Scolastici ANP

Il 19 dicembre 2024, si è svolto l’incontro conclusivo tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e l’Associazione Nazionale Presidi (ANP) riguardo la bozza di Decreto ministeriale per l’attivazione del Sistema nazionale di valutazione dei risultati dei Dirigenti Scolastici. L’Amministrazione, rappresentata da figure di vertice tra cui la Dott.ssa Carmela Palumbo e il Dott. Jacopo Greco, ha presentato una versione aggiornata del decreto che recepisce alcune richieste dell’ANP, pur lasciando irrisolte alcune criticità.

Le modifiche accolte dal Ministero

Il Ministero ha accettato diverse proposte avanzate dall’ANP:

  • Peso degli obiettivi regionali: limitato a 10 punti e concordato con i Capi Dipartimento.
  • Segnalazione di cause oggettive: i dirigenti potranno segnalare fattori esterni che hanno impedito il raggiungimento degli obiettivi, escludendo la loro responsabilità.
  • Contraddittorio: in caso di disaccordo con la valutazione ricevuta, i dirigenti potranno richiedere un contraddittorio con il Direttore Generale dell’USR e, in caso di ulteriore insoddisfazione, appellarsi a un Organismo di garanzia con rappresentanti estratti a sorte, inclusi due dirigenti scolastici.
  • Criteri di valutazione: la valutazione sarà ancorata a evidenze chiare e misurabili, con descrittori dettagliati per ogni livello attribuito nella rubrica di valutazione.
  • Esclusione di responsabilità: il mancato raggiungimento degli obiettivi per cause non imputabili al dirigente, come problemi legati al sistema SIDI o alla disponibilità di cassa, non inciderà negativamente sulla valutazione.

Sistema di valutazione dei risultati dei Dirigenti Scolastici: le criticità evidenziate da ANP

Nonostante i progressi, l’ANP ha sottolineato alcuni punti critici che richiedono ulteriori interventi:

  1. Interferenze con gli organi collegiali: rimane il rischio che le azioni del dirigente possano essere condizionate da decisioni di altri organi, influenzando la valutazione.
  2. Valutazione in caso di interruzioni: nei casi di interruzione della posizione dirigenziale, si propone che la valutazione si basi esclusivamente sul raggiungimento degli obiettivi, senza considerare la proporzione di servizio prestato nell’anno.
  3. Trasparenza per obiettivi regionali: i 10 punti assegnati agli obiettivi regionali dovrebbero essere desunti dal sistema informativo, come avviene per quelli nazionali.
  4. Rivalutazione dei punteggi: la bozza consente di ridefinire il punteggio per un solo obiettivo in caso di mancato raggiungimento per cause non imputabili al dirigente. L’ANP ha richiesto che questa possibilità venga estesa a tutti gli obiettivi.

I prossimi passi e le ulteriori richieste di ANP

L’ANP ha chiesto al Ministero di considerare le osservazioni emerse durante il confronto e di completare l’iter del provvedimento nel più breve tempo possibile. Ciò è necessario per fornire ai dirigenti scolastici certezze sulle modalità di valutazione e per concludere le trattative per il CCNI 2024/25.

Inoltre, l’ANP ha sollecitato l’apertura di tavoli di confronto su altre tematiche previste dal CCNL del 7 agosto 2024, con particolare attenzione ai criteri generali per il lavoro agile.

Il Ministero ha assicurato il proprio impegno per una rapida conclusione dell’iter del decreto e ha annunciato che, nella prossima riunione sul CCNI, verrà avviato il confronto sul lavoro agile.

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