Il problema posto dal Presidente UPI è sotto gli occhi di tutti. Non si investe più in sicurezza e soprattutto nella manutenzione degli immobili che ospitano quotidianamente un’immensa popolazione scolastica formata da giovani studenti che si contraddistingue per l’elevato numero. Il rischio di chiudere questi immobili è davvero concreto.
Nello specifico, De Pascale indica le due emergenze che attualmente attanagliano le istituzioni scolastiche in forza alle Province:
Tutto questo è palesemente testimoniato da quello che è stato sinora previsto nell’ultima Legge di bilancio appena varata dal Governo. Le risorse assegnate alle scuole superiori, infatti sono solo 450 milioni.
In effetti, sottolinea De Pascale, ne occorrerebbero non meno di 2,5 miliardi di euro. Questa stiva è stata avanzata in base al reale fabbisogno accertato, commenta lo stesso Presidente UPI.
Su questo aspetto si esprime anche la referente istruzione UPI, Silvia Chiassai Martini, la quale precisa: “Per accendere un grande faro su questi temi, abbiamo proposto al Ministro di realizzare entro la fine dell’anno gli Stati Generali delle scuole superiori. Una giornata in cui, in tutta Italia, istituzioni, studenti, docenti personale e famiglie si troveranno”.
Secondo la responsabile UPI l’obiettivo sarà quello di “raccontare insieme al Paese la scuola italiana, non solo nelle criticità ma anche in quelle poche ma significative eccellenze che con fatica sono state realizzare nelle Province italiane”.