mercoledì, 19 Febbraio 2025
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Sentenza del TAR del Lazio: il diritto allo studio degli studenti con disabilità prevale sul bilancio

Sentenza TAR Lazio: il diritto allo studio degli studenti con disabilità prevale sui vincoli di bilancio. Scuola obbligata a rivedere il PEI entro 10 giorni.

Il 10 febbraio 2025, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha emesso la sentenza n.12/2025, accogliendo il ricorso di una famiglia contro una scuola, il Ministero dell’Istruzione e del Merito e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio. La controversia riguardava le ore di sostegno assegnate a uno studente con disabilità, giudicate insufficienti dai genitori.

I giudici hanno stabilito che il diritto all’istruzione e all’integrazione scolastica degli alunni con disabilità deve essere garantito indipendentemente dalle risorse disponibili. Nella sentenza si legge: “Né le norme di organizzazione del servizio scolastico, né tanto meno quelle sui vincoli di spesa pubblica, possono giustificare l’imposizione surrettizia di limiti”.

La prevalenza del diritto allo studio sulle esigenze finanziarie

Il TAR ha evidenziato che la scuola aveva giustificato l’assegnazione di sole 15 ore settimanali di sostegno allo studente basandosi sull’organico disponibile. Tale decisione, secondo i giudici, contrasta con i principi costituzionali relativi al diritto alla salute, all’istruzione e alla tutela dell’infanzia e della disabilità. La sentenza sottolinea: “Le posizioni degli alunni diversamente abili devono prevalere sulle esigenze di natura finanziaria”.

Obbligo di riformulare il Piano Educativo Individualizzato (PEI) entro 10 giorni

Il tribunale ha ordinato all’amministrazione scolastica di rivedere il Piano Educativo Individualizzato (PEI) dello studente entro 10 giorni dalla notifica della sentenza, considerando la patologia, le esigenze specifiche e i bisogni formativi del minore. Il TAR ha chiarito che “i limiti di organico o di bilancio non potranno incidere su tali valutazioni e determinazioni”. Inoltre, il Ministero e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio sono stati condannati al pagamento delle spese processuali.

Implicazioni della sentenza per il sistema scolastico

Questa decisione rappresenta un precedente significativo, riaffermando che le limitazioni di bilancio non possono compromettere il diritto all’istruzione inclusiva per gli studenti con disabilità. Le istituzioni scolastiche sono quindi chiamate a garantire supporto adeguato, indipendentemente dalle risorse finanziarie o di personale disponibili.

Contesto giuridico e precedenti

La sentenza del TAR del Lazio si inserisce in un quadro giuridico che tutela il diritto allo studio degli studenti con disabilità. In passato, altre pronunce hanno ribadito l’importanza di garantire un’adeguata assistenza educativa, indipendentemente dalle restrizioni di bilancio. Ad esempio, il TAR Campania, con la sentenza n. 00343 del 13 gennaio 2025, ha riconosciuto il diritto allo studio e all’inclusione scolastica di un alunno con disabilità, sottolineando l’obbligo di assegnare un docente di sostegno adeguato alle esigenze dell’alunno, senza che le limitazioni di organico possano giustificare una riduzione del supporto necessario.

La sentenza n.12/2025 del TAR del Lazio rafforza il principio che il diritto all’istruzione degli studenti con disabilità non può essere subordinato a considerazioni di bilancio. Le istituzioni scolastiche e gli enti preposti sono tenuti a garantire le risorse necessarie per un’inclusione scolastica efficace, assicurando che ogni studente riceva il supporto adeguato alle proprie esigenze.

SENTENZA

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