La sentenza numero 6928-2024 del Consiglio di Stato rappresenta un importante chiarimento sulle modalità di accesso ai corsi di Medicina attraverso il test di ammissione a Medicina Tolc Med. La Corte ha confermato che il numero chiuso è una misura legittima e necessaria per mantenere un alto livello di qualità nella formazione medica. Inoltre, ha validato anche il sistema di equalizzazione dei punteggi, che garantisce un trattamento equo per tutti i candidati, indipendentemente dalla difficoltà delle domande che incontrano.
Il numero chiuso e il diritto allo studio per il test di ammissione
Il Consiglio di Stato ha innanzitutto stabilito che il numero chiuso non lede il diritto allo studio. Questo diritto non implica l’ammissione indiscriminata ai corsi di istruzione superiore, specialmente quando le strutture organizzative non possono garantire una formazione professionale adeguata.
L’amministrazione e gli atenei decidono il numero di posti disponibili, e questa è una prerogativa che spetta a loro.
Il meccanismo di equalizzazione nel Tolc Med
Il Consiglio di Stato ha esaminato e ritenuto idoneo il meccanismo di equalizzazione utilizzato nel test di ammissione a Medicina Tolc Med. Questo sistema attinge a una banca dati di domande di diversa difficoltà, permettendo una valutazione equa del merito di ciascun candidato. L’equalizzazione corregge i punteggi dei test, attribuendo a ogni quesito il giusto peso.
In questo modo, si garantisce che le differenze nella difficoltà delle domande non influenzino negativamente o positivamente il risultato complessivo dei candidati. Inoltre, la possibilità di ripetere le prove aiuta i candidati a migliorare la loro preparazione nel tempo.
L’Impatto dei ricorsi collettivi sul test di ammissione a medicina
Grazie a questo sistema, le prove sono ripetibili, orientando e migliorando la preparazione dei candidati. I numerosi ricorsi collettivi presentati dai candidati non ammessi al test di ammissione a Medicina Tolc Med hanno sollevato diverse questioni legali.
Questi ricorsi miravano a ottenere un’ammissione soprannumeraria ai corsi di Medicina. Tuttavia, con la sentenza del Consiglio di Stato, si chiarisce che tali richieste non possono essere accolte indiscriminatamente. La corte ha ribadito l’importanza di mantenere un sistema di selezione che garantisca l’equità e la qualità della formazione, bilanciando il diritto allo studio con la necessità di strutture adeguate per la formazione professionale