Questa misura si configura come un importante strumento di valorizzazione del lavoro nelle aree montane, incentivando i docenti ad accettare incarichi in contesti scolastici più difficili dal punto di vista logistico e formativo. La disposizione non si limita alle GPS, ma introduce anche un punteggio aggiuntivo per le procedure di mobilità a favore dei docenti che abbiano prestato servizio in scuole di montagna, garantendo così maggiori possibilità di trasferimento.
L’incremento del punteggio per i docenti che prestano servizio in scuole montane non è una novità assoluta nel panorama legislativo italiano. Infatti, una misura simile era stata introdotta già da una legge del 1957 e rimasta in vigore fino al 2004. Questo intervento riprende quindi un meccanismo collaudato e riconosciuto in passato, aggiornandolo alle esigenze attuali e ai criteri di valutazione delle graduatorie.
Secondo le indicazioni del disegno di legge, in sede di contrattazione collettiva nazionale, verranno stabiliti i dettagli e i criteri specifici per l’assegnazione di questo punteggio aggiuntivo, sia per le GPS che per le procedure di mobilità. Questo passaggio sarà fondamentale per garantire una corretta applicazione della misura e per assicurare che il beneficio venga distribuito equamente tra tutti i docenti interessati.
Una delle misure più interessanti introdotte dal disegno di legge è il riconoscimento di un credito d’imposta per i docenti che prestano servizio in scuole di montagna e che prendono in locazione un immobile ad uso abitativo per fini di servizio. Questo beneficio è esteso anche a coloro che acquistano un immobile per gli stessi scopi, attivando un finanziamento ipotecario o fondiario. La misura ha l’obiettivo di rendere più agevole e sostenibile la permanenza dei docenti in zone montane, dove spesso l’offerta abitativa è limitata e i costi di trasporto sono elevati.
Questo credito d’imposta rappresenta un incentivo concreto per attrarre personale scolastico qualificato in aree meno accessibili, contribuendo alla riduzione del turnover e al miglioramento della continuità didattica nelle scuole di montagna.
Il disegno di legge è attualmente in fase di voto finale al Senato, previsto per il 31 ottobre 2024. Successivamente, il provvedimento dovrà essere approvato anche dalla Camera dei Deputati. Se l’iter legislativo procederà senza intoppi, è probabile che l’intera legge venga approvata entro la fine del 2024, permettendo così di avviare le disposizioni previste già dal prossimo anno scolastico.
Questa misura rappresenta un’importante iniziativa legislativa a sostegno delle aree montane e delle scuole che operano in contesti difficili. L’introduzione di un punteggio aggiuntivo per le GPS e le procedure di mobilità, insieme al credito d’imposta per l’alloggio, evidenzia l’impegno del governo nel riconoscere il lavoro svolto dai docenti in queste aree e nel garantire una maggiore equità e stabilità nel sistema scolastico.