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Scuole chiuse per allerta meteo rossa il 12 Novembre Sicilia orientale: elenco dei comuni

Scuole chiuse in Sicilia orientale anche per domani, martedì 12 Novembre 2024, con particolare riferimento alla provincia di Catania e alcune aree del messinese

Allerta Meteo Rossa

Scuole chiuse in Sicilia orientale anche per domani, martedì 12 Novembre 2024, con particolare riferimento alla provincia di Catania e alcune aree del messinese. La decisione è stata presa in seguito al bollettino della Protezione Civile regionale che ha emesso un’allerta codice rosso per rischio idrogeologico e idraulico, segnalando condizioni di criticità elevata. Queste misure sono mirate a garantire la sicurezza pubblica in un contesto di elevata vulnerabilità del territorio, con potenziali frane e inondazioni estese.

Scuole chiuse per maltempo in Sicilia orientale: rischio elevato e condizioni meteo critiche

Per le prossime 24-36 ore, la Protezione Civile prevede forti precipitazioni a carattere di rovescio o temporale su tutta la Sicilia orientale, con particolare intensità nelle zone di Catania e Messina. I fenomeni potrebbero includere rovesci di forte intensità, attività elettrica frequente e raffiche di vento. Con l’allerta rossa, il rischio di eventi franosi e alluvioni è elevato, imponendo massima cautela e monitoraggio costante. I cittadini sono invitati a consultare il sito della Protezione Civile per aggiornamenti e norme di comportamento.

Scuole chiuse per allerta meteo in Sicilia orientale: i Comuni interessati dalla chiusura delle scuole

L’elenco dei comuni in cui le scuole resteranno chiuse comprende varie località delle province di Catania e Messina. Di seguito una lista parziale:

Provincia di Catania

  • Catania (0rdinanza di chiusura)
  • Aci Bonaccorsi
  • Aci Castello
  • Aci Catena
  • Aci Sant’Antonio
  • Acireale
  • Calatabiano
  • Castiglione di Sicilia
  • Giarre
  • Gravina di Catania
  • Mascali
  • Mascalucia
  • Milo
  • Piedimonte Etneo
  • Randazzo
  • Riposto
  • Sant’Agata Li Battiati
  • Sant’Alfio
  • San Giovanni La Punta
  • San Gregorio di Catania
  • Santa Venerina
  • Tremestieri Etneo
  • Valverde
  • Zafferana Etnea

Provincia di Messina

  • Alì
  • Alì Terme
  • Antillo
  • Castelmola
  • Fiumedinisi
  • Forza d’Agrò
  • Francavilla di Sicilia
  • Furci Siculo
  • Gaggi
  • Gallodoro
  • Giardini Naxos
  • Graniti
  • Itala
  • Letojanni
  • Limina
  • Mandanici
  • Mongiuffi Melia
  • Motta Camastra
  • Nizza di Sicilia
  • Pagliara
  • Roccalumera
  • Santa Teresa di Riva
  • Sant’Alessio Siculo
  • Savoca
  • Scaletta Zanclea
  • Taormina

L’elenco dei comuni interessati potrebbe subire aggiornamenti nelle prossime ore. Per dettagli aggiornati, è consigliabile consultare i siti web dei rispettivi comuni e il portale della Protezione Civile.

La differenza tra sospensione delle attività e chiusura totale delle scuole

In caso di allerta meteo o emergenze, i prefetti e i sindaci possono decidere di sospendere le attività didattiche o di chiudere totalmente le scuole. Vediamo le differenze:

  • Sospensione delle attività didattiche: La scuola resta aperta, ma le lezioni sono sospese. Solo il personale ATA deve recarsi a scuola, mentre i docenti sono esentati salvo che non vi siano attività programmate nel piano annuale. In caso di difficoltà nel raggiungere la sede, il personale ATA può giustificare l’assenza tramite i permessi previsti dal contratto.
  • Chiusura totale della scuola: È un provvedimento più estremo, che sospende tutte le attività scolastiche. Nessun membro del personale è tenuto a recarsi a scuola, e le assenze sono giustificate senza decurtazione economica. Questo provvedimento è regolato dall’art. 1256 del Codice Civile, che prevede la sospensione dell’obbligazione lavorativa in caso di impossibilità oggettiva.

Recupero delle lezioni perse e validità dell’anno scolastico

La chiusura temporanea delle scuole per maltempo non implica necessariamente il recupero delle lezioni perse. La validità dell’anno scolastico è comunque garantita, anche se il totale delle lezioni non raggiunge i 200 giorni previsti. Le scuole, tuttavia, possono valutare la possibilità di recuperare i giorni persi per assicurare il conseguimento degli obiettivi formativi e la valutazione completa degli studenti.

Articolo in aggiornamento.

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