Scuole bresciane nel caos: insegnanti convocati, ma le nomine vengono “congelate” in attesa di verifiche

Scuole bresciane nel caos: sono oltre tremila i docenti che questa mattina si sono presentati per le convocazioni, senza ottenere le cattedre desiderate

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Scuole bresciane nel caos – Mattinata di confusione negli istituti bresciani dove oltre tremila docenti si sono presentati nelle sedi assegnate per le supplenze. Tuttavia, le operazioni sono state sospese dall’Ufficio Scolastico Territoriale (UST) a causa di ulteriori verifiche.

Inizio difficile per le scuole bresciane: iniziano le convocazioni, ma poi si sospende tutto per ulteriori verifiche sulle disponibilità

I docenti, convocati con poche ore di preavviso, si sono presentati puntualmente questa mattina, ma anziché firmare la presa di servizio, sono stati rimandati a casa.

Le scuole hanno ricevuto una comunicazione dall’UST poco prima dell’arrivo dei docenti, che invitava i dirigenti a sospendere temporaneamente la presa di servizio per consentire ulteriori controlli.

La presa di servizio, anche per coloro che avevano già firmato il contratto, è stata annullata immediatamente, lasciando tutto in sospeso.

Alcuni insegnanti, provenienti da regioni lontane come Sicilia e Calabria, erano partiti in fretta per essere presenti e non perdere la nomina. Tuttavia, il posto assegnato è scomparso prima ancora di concretizzarsi.

Problemi di comunicazioni tra UST, sindacati e aspiranti docenti

Al momento, l’UST non ha rilasciato ulteriori comunicazioni ufficiali. Gianluigi Dotti di Gilda Insegnanti esprime la frustrazione della categoria: “Siamo arrabbiati perché se ci avessero avvisati, avremmo potuto aiutare ad avvertire gli interessati”.

In molte scuole, soprattutto nelle aree provinciali, sono rimaste escluse fino a 40 persone. Si sospetta che ci siano stati errori nelle nomine, motivo per cui tutto è fermo. Chiarimenti sono attesi al più presto.

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