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Scuola, proposte Fioramonti? Scoppia la polemica sui social

I proclami di questi giorni del neo ministro Fioramonti sono oggetto di dibattito tra gli insegnanti a scuola e sui social. I commenti sono contrastanti

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I proclami di questi giorni del neo ministro Fioramonti sono oggetto di dibattito tra gli insegnanti a scuola e sui social. I commenti ovviamente sono contrastanti, ma tutti concordano nel sostenere che alcune delle iniziative preannunciate in questi giorni dallo stesso ministro pentastellato non saranno affatto realizzabili. Vediamo di che si tratta.

Iniziano i primi scricchiolii al Miur: alcune proposte di Fioramonti saranno un’arma contro il personale della scuola

Il tema principale e al quale il ministro della Pubblica Istruzione in quota M5S ha dedicato maggiore risalto è stato quello degli aumenti degli stipendi di tutto il personale della scuola, con particolare riguardo a quello dei docenti.

Su questo versante, infatti sono state tre le proposte annunciate dallo stesso Fioramonti per recuperare fondi utili alla causa. Tra queste ricordiamo:

  • Una tassa sulle merendine e prodotti zuccherati;
  • Una tassa sui voli aerei;
  • Il modello di orario di lavoro preso in prestito dalla Finlandia.

Tre iniziative che, per il loro fine, sono state indubbiamente apprezzate dai tanti insegnanti italiani. Tuttavia qualcuna di queste ha anche innescato una serie di polemiche, soprattutto sui social, tanto da divenire uno strumento di scherno e di ironia da parte dei detrattori del neo ministro, del movimento 5 stelle e del nascente governo giallo rosso.

Lo stesso Salvini per esempio in queste ore sta utilizzato la proposta sulle merendine di Fioramenti come il vessillo, non solo ironico, di una politica fondata sulla vessazione dei più deboli.

La tassa sui voli aerei? Gli insegnanti meridionali pagheranno caro le loro trasferte nei luoghi di residenza

Dall’ironia presto si è passati alla rabbia. Si, perché l’apice del paradosso – secondo i docenti – è rappresentato dalla proposta circa una super tassa sui voli aerei. Il mondo della scuola sui social si è letteralmente scatenato. L’idea di questa tassa (un rincaro dei biglietti) ha fatto scoppiare una polemica senza precedenti. Molti docenti meridionali infatti rammentano al neo ministro che ad usufruire dei voli nazionali sono proprio loro. Molti di questi infatti sono costretti ogni mese o addirittura ogni settimana a prendere un aereo per recarsi presso le proprie residenze o le sedi di servizio al nord della nostra Penisola. Una soluzione, questa che si ritorcerebbe contro gli stessi insegnanti.

Infine, l’ultima soluzione preannunciata da Fioramonti lascia tutti di stucco: il modello orario della scuola finlandese potrebbe segnare la svolta. Orari più soft con l’aggiunta della solita salsa a base di tecnologia. Un cocktail perfetto, più volte sentito e risentito ma che purtroppo diviene sempre più sgradevole al personale della scuola per via del rischio concreto di perdere molte unità lavorative.

Poche parole e molti fatti: questa la richiesta del mondo della scuola

Che dire…, molta superficialità, voglia di protagonismo o solo un modo per promettere qualcosa che non si è in grado (sin da ora) di garantire? Insomma, alcune volte è meglio tacere ed evitare la propaganda, iniziando a pensare che l’interventismo in politica trova più consensi e meno polemiche.

Certo è che la scelta di Fioramonti di mettere le mani avanti con queste iniziative ‘diverse’ e per certi versi ‘alternative’, fa riflettere sulle scarse possibilità di recuperare nel prossimo futuro consistenti fondi da destinare alla scuola, soprattutto in vista della prossima legge di bilancio 2020.

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