Sulla scuola Speranza così precisa: “Ci saranno test sierologici sui lavoratori, molecolari sulla popolazione scolastica. Sarà un monitoraggio costante”.
Addirittura, Speranza si spinge oltre e si sofferma su alcuni aspetti che hanno riguardato negli anni passati il rapporto sinergico tra la medicina/salute e la scuola sin dagli anni ’60 e che ormai purtroppo è andata in disuso nell’ultimo trentennio. Ecco cosa dichiara in tal senso: “Ricostruire un rapporto organico tra scuola e sanità, recuperando il senso di una norma del 1961 che introduceva la medicina scolastica, superata negli anni ’90”.
Il ministro ovviamente si riferisce ai controlli medici che venivano effettuati puntualmente nelle scuole italiane, in ogni ordine e grado, andati dismessi negli anni ’90. “Una relazione organica costante della prevenzione sanitaria con le scuole”. Insomma, Speranza ripropone alle Regioni (in quanto responsabili del sistema sanitario regionale) di ripristinare questo modello con la costituzione di un equipe medica ad hoc per il monitoraggio costante della popolazione scolastica dell’intero Paese, attraverso i test sierologici su tutta la popolazione scolastica.