Secondo quanto raccontato dal Corriere del Veneto molte di loro avevano chiesto di entrare di ruolo presentando un regolare ricorso. Di queste, circa 1.800 avevano vinto il contenzioso con l’immissione in ruolo con riserva. Tale riserva è stata sciolta dalla recente sentenza del Consiglio di Stato e pertanto dovranno abbandonare il loro posto, ritornando a svolgere i futuri incarichi come precari.
In Veneto, a partire dal 1° settembre 2019 mancheranno nelle scuole di ogni ordine e grado poco più di 7.800 insegnanti, tra questi 2.284 sul sostegno.
Su questa criticità che interesserà tutto il sistema scolastico del Veneto interviene l’assessore all’istruzione Elena Donazzan, la quale precisa: «Alla strutturale mancanza di programmazione nella scuola, a cui nessun governo ha saputo porre rimedio si aggiunge quest’anno il problema degli insegnanti precari storici, o entrati di recente in ruolo, che sono stati cancellati dalle graduatorie, come il caso dei diplomati magistrali, e che tornano più precari di prima, inseriti nelle sole graduatorie di istituto che non possono dare la prospettiva dell’entrata in ruolo».