Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato un piano di sicurezza per contrastare il bullismo e la violenza scolastica. Tra le novità più significative, la possibilità di arresto in flagranza per chi aggredisce il personale scolastico. Il provvedimento, sviluppato in collaborazione con il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, potrebbe presto essere discusso dal Consiglio dei Ministri.
Legalità e lotta ai diplomifici: l’impegno del Ministero
Durante l’inaugurazione di una nuova sala ITS a Fermo, Valditara ha ribadito l’importanza di inserire la legalità tra gli obiettivi educativi. Ha inoltre ricordato le azioni intraprese contro i diplomifici, riducendo il numero di scuole accreditate da 50 a 8, per contrastare il rilascio di titoli falsi. Il Ministro ha anche citato un recente intervento per sanzionare un’insegnante legata a un boss mafioso, sottolineando il ruolo della magistratura nella vicenda.
Collaborazione con le forze dell’ordine per educare alla legalità
Un altro pilastro dell’azione ministeriale riguarda la stretta collaborazione con le forze dell’ordine per diffondere la cultura della legalità nelle scuole. Sono previsti protocolli mirati e visite istituzionali nei territori più esposti a fenomeni di criminalità. Secondo Valditara, questi interventi rappresentano un passo cruciale per sradicare la cultura mafiosa dalle nuove generazioni.
Nuove misure di sicurezza per docenti e personale scolastico
A quasi un anno dall’entrata in vigore della legge n.150, che tutela il personale scolastico con pene più severe per chi lo aggredisce, il governo continua a rafforzare le misure di prevenzione. La normativa include l’istituzione dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza, campagne di sensibilizzazione e la Giornata nazionale di prevenzione della violenza contro gli insegnanti. Inoltre, sono state introdotte aggravanti specifiche per reati contro il personale scolastico, a tutela del loro ruolo di pubblici ufficiali.
