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Scuola e precariato: 85mila posti scoperti a partire da settembre, per i sindacati sarebbero oltre 200mila

Record assoluto di posti vacanti per il prossimo anno a scuola, ricoperti quasi sicuramente da personale precario: oltre 200mila i precari necessari

Supplenze

Un record assoluto quello che si prospetta tra poco più di due mesi dall’inizio delle attività didattiche. I numeri sono impressionanti se si pensa che per il rientro a scuola a settembre la tendenza è quella di un incremento cospicuo del personale precario. Addirittura, se dovessero attuarsi alla lettera le prescrizioni contenute nelle linee guida del Piano Scuola 2020/21, l’organico attuale potrebbe e dovrebbe persino raddoppiare. L’unica soluzione? Le assunzioni!

Precariato oltre numeri immaginabili: mancanza di concorsi ed emergenza Covid-19 metteranno in ginocchio la scuola?

Nello specifico un articolo pubblicato poche ore fa su Repubblica precisa che i posti vacanti allo stato attuale sarebbero 85.100. Il problema maggiore è rappresentato dalla carenza, in quasi tutte le province del Paese, di insegnanti di ruolo.

I sindacati suggeriscono un’accelerazione sulle assunzioni per non arrivare a settembre con i problemi degli anni passati, ma che in questo preciso momento storico porterebbero come conseguenza attiva alla ri-chiusura totale delle istituzioni scolastiche.

Nell stesso tempo bisogna precisare che la stessa ministra Azzolina, cosciente del problema, inizia a pensare seriamente a come risolvere questo problema. In tal senso quest’oggi precisa quanto segue: «Lavoriamo per le assunzioni in vista della ripresa di settembre».

Ma vediamo di fare un po’ di conti sull’organico necessario per la ripartenza.

Le cattedre in organico di diritto rimaste scoperte dopo le operazioni di mobilità in tutta la Penisola sono nel complesso pari a 85.150 (I numeri di Repubblica si riferiscono ai dati forniti dalla CISL Scuola). Lo scorso anno questo dato si attestava a 64.149. La causa di questo incremento così cospicuo, a distanza di 12 mesi, va ricercata senza dubbio nel blocco dei nuovi concorsi. Il dato più preoccupante è quello relativo alla mancanza di docenti nelle Regioni del nord Italia.

Così come riporta la stessa testata giornalistica proprio nelle regioni del Paese in cui è stata più intensa l’emergenza Covid-19 gli elenchi delle graduatorie ad esaurimento e persino quelli delle graduatorie di istituto sono letteralmente vuote. Risulterà impossibile pertanto attribuire le supplenze ad inizio anno scolastico?

La scuola ha necessità delle assunzioni: non si può morire di precariato, per i sindacati occorrerebbero oltre 200mila insegnanti precari

L’unica soluzione, almeno sulla carta, rimane il concorso ordinario per le scuole medie e superiori e quello per la scuola dell’infanzia e la primaria. Andando più nel dettaglio si scopre che le cattedre vacanti dopo le operazioni di mobilità svoltasi ieri sono in numero maggiore alla scuola secondaria di secondo grado: 31.974 cattedre. Di queste 4.343 cattedre sarebbero sul sostegno. Anche alle scuole medie i numeri sono abbondanti: in questo caso le cattedre vacanti sono 29.136 (9.004 sul sostegno), alla primaria 18.431 (di cui 7.126 posti di sostegno) e all’infanzia 5.609 (1.368 sul sostegno).

Già i sindacati della scuola parlano della necessità di un incremento massiccio del personale. I numeri sarebbero impressionanti: più di 200mila insegnanti, forse anche molti di più. Si tratterebbe di fatto di un vero e proprio esercito di precari mai visto prima, utile tra l’altro a coprire molte cattedre che saranno di fatto sdoppiate per rispettare le misure previste contro l’emergenza Covid-19 e contenute all’interno dei linee guida del Piano Scuola 2020/21.

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